Tito Boeri, presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) ha confermato, durante un convegno organizzato presso l'Università della Bocconi di Milano, che dal primo giugno le date del pagamento di alcune prestazioni previdenziali potrebbero cambiare. 'Abbiamo chiesto alle singole banche di abbassare i costi dei bonifici con la possibilità di avere accreditate sui conti corrente, al primo del mese, le pensioni. L'accordo ormai è stato raggiunto. Non resta che aspettare il decreto che dovrà essere emanato dal nostro Esecutivo'.

Non si ha ancora la certezza che questa idea possa essere approvata dato che bisognerà approvare il provvedimento normativo, il quale potrebbe arrivare molto presto allo scopo di consentire questi pagamenti a partire dal primo giugno.

Pagamenti pensioni il 1° di ogni mese

Sul sito internet pensionioggi.it viene confermato che questo provvedimento, una volta entrato in vigore, interesserà tutti i titolari delle doppie prestazioni (circa 150mila pensionati) che riceveranno il pagamento degli assegni pensionistici in un'unica giornata, il primo di ogni mese. Un primo tentativo è stato già fatto con l'approvazione della Legge di Stabilità, avvenuta lo scorso dicembre, con la quale si fissava al 10 di ogni mese il pagamento delle doppie prestazioni.

Poi, questa norma è rimasta inattuata per il timore di un eventuale danno per quei pensionati che complessivamente prendono meno di mille euro al mese, dato che per loro è molto importante avere il pagamento degli importi pensionistici il prima possibile.

Operazione senza costi per lo Stato

Tito Boeri ha poi specificato che questo tipo di operazione non ha alcun costo, sia per lo Stato che per le banche.

Gli unici ad avere una convenienza sono i pensionati che avranno prima e in un'unica soluzione i propri assegni pensionistici. Ora si cercherà di capire quale strumento legislativo verrà adottato per mettere in pratica questo progetto. La scorsa settimana, il ministro del Lavoro Poletti aveva ipotizzato un provvedimento di profilo amministrativo. Staremo a vedere nei prossimi giorni come il governo Renzi affronterà la questione in esame.