E' ormai scontro aperto per quanto riguarda il tema della Riforma Pensioni 2015 tra Boeri, presidente dell'INPS e Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro alla Camera e autore della famosa proposta di quota 100 per le pensioni. Nei giorni scorsi abbiamo visto come Boeri abbia spiegato la sua proposta in tema pensionistico che mira a introdurre un redditto minimo per tutti gli ex lavoratori ultra 55enni in difficoltà che hanno perso il lavoro ma non hanno i requisiti per la pensione. A questa idea ha risposto Damiano che si è dichiarato contrario e anzi ha rilanciato con forza una pensione anticipata che si basi sulla quota 100.

Vediamo le ultime dichiarazioni dei protagonisti e le ultime novità.

Ultime Novità Quota 100 pensioni: Damiano insiste sulla sua proposta

Il presidente della Commissione Lavoro boccia l'idea di reddito Minimo tra i 55 e i 65 anni per coloro che sono rimasti senza lavoro perchè secondo Damiano si rischia di dare una misura assistenziale al posto che un diritto alla Pensione che spetta a questi lavoratori: "Corriamo il rischio di intervenire con una misura assistenziale laddove alcuni potrebbero andare in pensione, negando un diritto pensionistico". Per Damiano quindi la soluzione è quella di una quota 100 per le pensioni che aumenti notevolmente la flessibilità in uscita. Proprio su questo punto nei prossimi giorni è atteso un confronto con il ministro del Lavoro Poletti per capire cosa ha intenzione di fare il Governo con questa proposta e con la proposta si pensione a 62 anni di età ed 35 di contributi.

Riforma Pensioni 2015, Poletti appoggia Boeri ecco le ultime novità

La proposta dell'INPS di introdurre un sostegno al reddito dei lavoratori oltre i 55 anni che hanno perso il loro posto, trova consenso anche nel Governo, con il ministro Poletti che ha dichiarato: "L'idea di introdurre un reddito minimo tra i 450 e i 700 euro al mese per gli ultra 55enni che hanno perso il lavoro è interessante".

Secondo Boeri le risorse economiche necessarie per questa misura sarebbero reperite all'interno dell'Istituto e quindi non graverebbero sulle casse del Governo. Probabilmente è anche per questo che Poletti sembra più incline ad appoggiare questa soluzione ad una pensione anticipata con quota 100 o 97 che avrebbe bisogno di più coperture finanziarie.

Voi da che parte state? Con la proposta di riforma Pensioni di Boeri o con quella di Damiano? Cosa preferite? Commentate qui sotto e per esser aggiornati sul tema cliccate segui in alto a fianco al nome dell'autore.