Novità in tema di riforma delle Pensioni: il Messaggero di ieri, 31 marzo, informava che entro l'autunno, dieci milioni di contribuenti italiani conosceranno la loro situazione pensionistica, con l'indicazione dell'età nella quale lasceranno il lavoro per andare in pensione e quale sarà, presumibilmente, l'importo dell'assegno pensionistico. In serata, poi, lo stesso Tito Boeri, presidente dell'Inps, ha puntualizzato a Ballarò che l'operazione trasparenza partirà dai giovani ovvero dagli under 40 che, a partire da maggio, potranno sapere presumibilmente quale sarà la propria pensione.

In buona parte queste informazioni saranno reperibili sullo stesso sito dell'Inps previa registrazione e ottenimento del codice Pin ma, contestualmente, partirà anche l'operazione conosciuta con il nome di "Busta arancione dell'Inps", una comunicazione scritta che verrà recapitata per posta ordinaria a circa 2 milioni e 800 mila contribuenti. In tutto l'operazione trasparenza coinvolgerà entro fine 2015 tra i 10 e i 15 milioni di contribuenti.

La novità è stata voluta dallo stesso Tito Boeri che, già all'atto del suo insediamento nell'ente previdenziale, aveva parlato di "salvadanaio di vetro" per i cittadini italiani. Tuttavia, erano state sollevate delle perplessità sull'iniziativa, derivanti soprattutto dal fatto che potesse essere inopportuno far conoscere l'importo della pensione, soprattutto alle fasce più giovani della popolazione che godranno di assegni troppo bassi.

Comunicazione Inps sulle pensioni: proiezioni sulla data di pensionamento e importo dell'assegno

E invece la sperimentazione partirà già dal prossimo mese di maggio e durerà fino a fine anno: 2,8 milioni di cittadini riceveranno la busta arancione dell'Inps presso il proprio domicilio. Si tratta di coloro che non hanno il Pin del sito dell'Inps e, molto probabilmente, non hanno nemmeno la possibilità di utilizzare internet, come una buona fascia di pensionati.

I dati conterranno la data presunta di cessazione dal lavoro e di ottenimento della pensione secondo i requisiti vigenti e l'importo stimato, ipotizzando la prosecuzione del lavoro fino al termine dell'attività lavorativa e tenendo conto dello scenario economico, ovvero considerando il Prodotto interno lordo come crescente o stabile.

È possibile farsi un'idea dei dati che verranno inviati a casa consultando la notizia pubblicata dalla redazione di Blasting News nella quale sono stati descritti gli scenari di pensione (per età e per importo dell'assegno pensionistico) dei padri e dei figli di oggi, con le proiezioni riguardanti le posizioni lavorative degli autonomi, dei dipendenti e delle ipotesi di Pil stabile a zero e crescente a +1,5% annuo.