Potrebbero arrivare domani in Parlamento i nuovi annunci e le nuove promesse del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti (Pd) sulla riforma pensioni 2015. Oppure arriveranno altri elementi di confusione? Di certo c'è che l'esponente del Governo Renzi, giovedì 9 aprile a partire dalle ore 16, interverrà al question time nell'aula del Senato della Repubblica. Ad annunciarlo oggi nel corso della seduta in aula a Palazzo Madama è stato il presidente di turno dell'assemblea Roberto Calderoli (Lega Nord), comunicando ai il nuovo calendario dei lavori deciso oggi dalla conferenza dei presidenti dei gruppi parlamentari.
Riforma pensioni e Jobs act, il 9 aprile il ministro Poletti al Senato
Secondo quanto annunciato dal senatore Calderoli, il ministro Poletti risponderà domani in particolar modo ad interrogazioni e interpellanza sull'attuazione della riforma del mercato del lavoro (Jobs act) e sugli interventi relativi alla questione previdenziale. Con molta probabilità il ministro del Lavoro, rispondendo alle specifiche interrogazioni poste da parlamentari diversi gruppi, farà il punto della situazione per quanto riguarda le modifiche alla legge Fornero alla luce del clima di confusione, polemiche e tensioni generate sia dalle mancate risposte dello stesso Poletti, che ancora continua a rinviare a data da destinarsi il confronto con le organizzazioni sindacali sulla riforma Pensioni, sia dalle nuove dichiarazioni del presidente dell'Inps Tito Boeri che, nonostante il panico già creato in molti settori della maggioranza del Governo Renzi, insiste su nuove forme di prepensionamento ma anche sui prelievi di equità dalle pensioni quantificate con l'opzione retributivo che però non convincono assolutamente né i sindacati né i presidenti delle commissioni Lavoro di Montecitorio e Palazzo Madama, rispettivamente Cesare Damiano e Maurizio Sacconi.
E come se non bastasse, a portare altri elementi di confusione è arrivato ieri il viceministro del Mef Enrico Morando che, tagliando corto e "smentendo" il ministro Poletti, ha escluso che interventi sulle pensioni vengano previste nella prossima legge di Stabilità. E il ministro del Lavoro, adesso, cosa racconterà in Parlamento e ai lavoratori dopo le promesse di questi mesi ancora non mantenute?
Parlerà ancora di intervenire con nuove forme di flessibilità in uscita per fronteggiare al "problema sociale" provocato dalla legge Fornero o spegnerà definitivamente per tutti le speranze per nuove forme di pensione anticipata?