Stanno creando il panico tra sindacati, partiti, parlamentari, ma anche dalle parti di Palazzo Chigi, le ultime dichiarazioni del presidente dell'Inps Tito Boeri che ha annunciato la presentazione di una proposta organica per la riforma Pensioni, che prevede sì più flessibilità in uscita per la pensione anticipata, ma anche il ricalcolo delle pensioni con una sforbiciata ai trattamenti più alti quantificati con il sistema retributivo e superiore ai contributi che effettivamente sono stati versati. I timori dei sindacati, ma anche del presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, sono legati al fatto che i tagli alle pensioni potrebbero arrivare in questo modo non solo per le pensioni d'oro ma addirittura per le pensioni del ceto medio-basso.

Riforma pensioni 2015, il contributo di equità proposta da Boeri sta creando il panico

"C'è da augurarsi - ha dichiarato Carlo Fatuzzo, presidente del Partito Pensionati, commentando le proposte di Boeri - che le indiscrezioni che stanno circolando su un'ennesima beffa ai danni dei pensionati siano frutto di un equivoco o siano infondate. Ma purtroppo - ha proseguito - c'è da ritenere che tali voci abbiano più di qualche fondamento". "I pensionati - ha aggiunto Fatuzzo commentando il piano Inps sul ricalcolo delle pensioni - sono gli agnelli sacrificali per tutte le evenienze". Secondo il presidente del Partito Pensionati "è assurdo che si possa considerare di importo elevato - ha detto - una pensione lorda di duemila euro in su che, al netto, non supera i 1.400 euro o 1.500 euro al mese.

Se il pensionato colpito dalla richiesta del contributo di equità deve pagare l'affitto - ha sottolineato Fatuzzo 'bocciando' le proposte di Boeri - va ad ingrossare le già folte schiere degli indigenti".

Tagli alle pensioni, il sottosegretario Pier Paolo Baretta: 'Ok, ma non a tabula rasa'

Sulle proposte Inps, in particolare sui tagli, ha espresso qualche dubbio anche il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta (Pd) che considera in generale "buona" l'operazione di Boeri ma sottolinea che "vanno tutelate le pensioni medio-basse" e quindi non si può intervenire a tappeto ma capire bene su quale soglie intervenire per introdurre elementi di equità.

La discussione è tutt'altro che chiusa. Ancora, infatti, "va fatta una discussione con una responsabilità collettiva - ha sottolineato Baretta - sia delle istituzioni sia del governo".

Modifiche legge Fornero, Damiano: 'Il Governo chiarisca, non crei nuovi allarmi'

Secondo il presidente della commissione Lavoro della Camera, vera "spina nel fianco" del Governo Renzi sulla riforma delle pensioni, "l'obiettivo sarebbe tagliare addirittura - ha detto il parlamentare della minoranza del Pd - le pensioni in essere a due milioni di pensionati del cosiddetto ceto medio-basso - ha spiegato - che percepiscono assegni dai 2.000 euro lordi in su".

Damiano ha sottolineato che in una difficile situazione come quella attuale già segnata "da forti elementi di disagio sociale, sarebbe opportuno - ha detto - non creare nuovi allarmi. Il Governo chiarisca al più presto - ha concluso il deputato dem primo firmatario di diversi ddl per la pensione anticipata - quali sono le sue intenzioni a proposito della correzione della riforma Fornero da inserire nella legge di stabilità".