Il Governo preferisce andarci piano, il tesoretto Def è attualmente congelato e non sarà usato, come proposto da molti, per la salvaguardia esodati o le misure necessarie per le Pensioni flessibili. In seguito alla decisione, si è parlato semplicemente di un "accantonamento" per assicurare le disponibilità di fondi per non ben precisate riforme future.
Per il momento non sarà usato per la riforma pensioni
Il Governo opta per la cautela, meglio non utilizzare sulla carta questi fondi accumulati prima di poter verificare la situazione con l'attestamento dei conti pubblici, operazione che avverrà solo in autunno.
Negli ultimi giorni si è parlato molto di questo tesoretto Def, un fondo di circa 1,6 miliardi di euro per il quale molti hanno proposto diversi utilizzi, in particolare per la questione riforma pensioni. Si è infatti parlato di un possibile utilizzo del Def per coprire le spese necessaria per l'introduzione delle pensioni flessibili (da inserire nel contesto della proposta quota 100 di Damiano), assicurare una settima salvaguardia per gli esodati e/o evitare il taglio delle pensioni sopra i 2000 euro. Tutto questo dovrà aspettare, almeno per il momento. Il tesoretto Def risulta quindi attualmente bloccato, congelato o accantonato, il lettore può scegliere il termine che preferisce ma rimane il fatto che questi soldi, indipendentemente dalla cifra, potrebbero essere utilizzati per fare qualcosa già adesso.
Bisogna attendere il prossimo autunno
La Camera e il Senato preferiscono aspettare l'assestamento dei conti pubblici in autunno per poter verificare la reale disponibilità e l'entità di questo tesoretto Def di cui si è tanto parlato ultimamente. Non resta altro da fare quindi che aspettare per avere nuove informazioni sperando che questi soldi saranno effettivamente utilizzati per riforme utili, proprio come è stato promesso. Se siete interessati all'argomento pensioni e volete essere sempre aggiornati, vi invito a cliccare il tasto "Segui" per ricevere in anteprima le ultime notizie.