Si parla ancora di riforma Pensioni, le ultime dichiarazioni di Poletti allontanano l'idea del taglio delle pensioni sopra i 2000 euro e riportano in primo piano la questione degli esodati. Scopriamo tutti i particolari.

Riforma pensioni, le ultime dichiarazioni di Poletti

Non ci sarà alcune taglio delle pensioni sopra i 2000 euro, questa possibile operazione di cui si è parlato nei giorni scorsi non rientrerà nella riforma pensioni o in qualsiasi altra operazione del governo. Questo è un breve riassunto di quanto ha dichiarato Poletti a riguardo, affermazioni molto chiare che fanno capire come tutto sia ancora in discussione per la messa a punto della possibile riforma pensioni 2015.

La proposta del taglio è arrivata direttamente dal presidente INPS Tito Boeri che l'ha indicata come possibile fonte di nuovi capitali per sostenere il sistema pensionistico italiano o dare vita al reddito minimo garantito per gli over 55 senza lavoro (che non hanno maturato quindi i requisiti per il pensionamento). Resta però da chiarire la questione delle pensioni d'oro o delle pensioni particolarmente generose, se così vogliamo definirle. Considerando la grave crisi e i problemi del sistema pensionistico, sarebbe opportuno controllare nuovamente la situazione.

Poletti ha parlato anche della questione esodati portando nuovamente in primo piano un problema più attuale rispetto alla discussione su quota 100, quota 97 e così via.

Le intenzioni sono quelle di istituire una settima salvaguardia, ma per ora si tratta solo di parole. La questione risulta particolarmente difficile da affrontare, un'eredità sgradita della riforma Fornero prossima allo smantellamento se le discussioni di questi giorni riusciranno a dare vita ad una nuova riforma pensioni. Stando a quanto dichiarato da Poletti, in questi giorni verrà condotta una verifica di tutte le richieste inviata dagli esodati per chiarire quante solo le persone coinvolte e decidere come procedere per salvaguardare tutti i diretti interessati.