La questione riforma pensioni continua a far discutere tra quota 97, quota 100, pensione anticipata, flessibilità e riforma Fornero. I problemi da risolvere sono ancora numerosi e sembra esser difficile mettere a punto un sistema in grado di accontentare tutte le parti in gioco. Al momento sono due le ipotesi che il mondo della politica sta valutando per attuare la riforma Pensioni, nel particolare l'attenzione si concentra sul superamento delle misure introdotte con la riforma Fornero cercando di mantenere la spesa contenuta e soddisfacendo le richieste dei lavoratori e dei pensionati.

Scopriamo tutti i dettagli nel particolare.

Riforma pensioni quota 97 o quota 100: cosa prevedono?

La prima ipotesi, il ddl 857, prevede una sorta di quota 97: il lavoratore può andare in pensione una volta raggiunti i 62 anni di età e dopo aver accumulato almeno 35 anni di contributi. La somma tra età anagrafica e anni di contributi è pari proprio a 97 e proprio da questo nasce il termine quota 97. Lo stesso ddl prevede però anche una penalizzazione dell'8% sull'importo dell'assegno che diminuisce ogni anno del 2% fino al raggiungimento del sessantaseiesimo anno di età del pensionato, quindi a 66 anni la penalizzazione sarà pari allo 0%. L'altra ipotesi al vaglio è il famoso ddl quota 100 (termine coniato per gli stessi motivi prima citati) che non prevede alcune tipo di penalizzazione: il lavoratore può andare in pensione una volta raggiunti i 62 anni di età e dopo aver accumulato almeno 38 anni di contributi.

Ricordo che la quota 100 può essere raggiunta anche con altre combinazioni tra età anagrafica e anni di contributi accumulati, ad esempio 63 anni più 37 di contributi e così via.

Nonostante non sia possibile prevedere cosa sarà deciso e quale sarà la riforma definitiva, al momento è possibile affermare che l'obiettivo comune di tutte le proposte è l'annullamento di buona parte delle misure introdotte con la riforma Fornero, un sistema pensionistico considerato inadatto alla situazione italiana. Nei prossimi giorni si continuerà sicuramente ad affrontare l'argomento, quindi non resta che aspettare nuove dichiarazioni e notizie ufficiali.