Iniziamo subito a parlare di un tema cruciale per i precari e per chi ha conseguito la magistrale in funzione dell'insegnamento. L'abilitazione all'insegnamento secondo il DDL Buona Scuola prevede il seguente iter:

  • Superare il concorso scuola
  • Tre anni di prova
  • Valutazione del dirigente scolastico insieme al Comitato di valutazione

Ora cerchiamo di chiarire alcuni punti. I tre anni di prova comprendo un anno di approfondimento dei propri studi presso l'università, e gli ultimi due prevedono tirocini formativi fino al graduale inserimento in strutture scolastiche, lì dove l'organico manca. Si può quindi dire addio al costosissimo TFA a carico tra l'altro dell'aspirante insegnante.

Ma dopo che l'insegnante ha affrontato e superato il concorso scuola e tre anni di prova, tutto ciò non è sufficiente per il governo Renzi. Ci sarà, infatti, la valutazione del DS coadiuvato da un Comitato per la valutazione di cui faranno parte due insegnanti e due rappresentati delle famiglie degli alunni. Tutto ciò vale per le scuole elementari e medie, per le superiori il Comitato si avvale del supporto di un genitore e di un alunno. Dopo di ché, se la valutazione sara positiva, si avrà l'agognato contratto a tempo indeterminato.

Con la Buona Scuola lo stipendio per gli abilitanti è ridotto

Duranti i tre anni di prova l'insegnante verrà pagato meno dei docenti in ruolo, ma paradossalmente anche meno dei supplenti, il cui stipendio si aggira sui 1.300 euro. Inoltre, se il docente riuscirà a superare positivamente la valutazione del Comitato, non avrà sede di titolarità. Ciò significa che l'insegnate sarà costretto a spostarsi lungo il territorio per ricoprire le sue ore di servizio.

Buona Scuola, sì all' art. 10 con assunzioni dal 1/09, e sì all'art. 11

L'art. 10 del DDL Buona Scuola è stato approvato con 263 sì. 100 mila precari verranno assunti a partire dal 1 settembre. Verranno assunti in primis coloro che sono iscritti alle GaE e i docenti che hanno superato il famoso concorsone del 2012, che ancora ora attendono una cattedra. Successivamente verranno presi in considerazione, dopo la fine dello scorrimento delle GaE, i docenti che sono in possesso dell'abilitazione. Il 50% dalle graduatorie e il restante tramite concorsi e titoli.

In Parlamento è stato approvato anche l'art. 11 del DDL Buona Scuola che prevede un anno di prova. I docenti dovranno svolgere 180 giornate di servizio e successivamente dovranno essere sottoposti al giudizio del Comitato per la valutazione. In caso di giudizio positivo il docente otterrà un contratto a tempo indeterminato, altrimenti verrà licenziato. Sempre più difficile diventa la strada per l'insegnamento. E voi cosa ne pensate della Buona Scuola di Renzi?