Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in un'intervista radiofonica presso l'emittente Rtl 102.5, sottolinea che 'con tutto il rispetto per chi fa i ricorsi, credo che questi serviranno esclusivamente per dare soldi agli avvocati. Infatti, il decreto legge approvato in Consiglio dei Ministri è perfettamente rispondente a quanto è stato deciso dalla Corte Costituzionale il 30 aprile scorso. Chi sostiene i ricorsi o è in campagna elettorale, come nel caso di Beppe Grillo, oppure ha qualche amico avvocato e spinge per questa soluzione'. Il premier rispetta chi dovesse decidere di prendere questa strada anche perché 'l'Italia è un Paese di corsi pochi e di ricorsi tanti.

Non abbiamo assolutamente paura. Sono davvero tranquillo su questa sentenza'.

Renzi: 'La Consulta non dice che bisogna ridare tutto ai pensionati. È stato sbagliato il modo in cui è stato effettuato il blocco dell'indicizzazione'

Matteo Renzi ribadisce che 'ci sono oltre due miliardi di euro che torneranno ai cittadini. Soldi che arriveranno nelle tasche di 3milioni e 700mila pensionati. Forse qualcuno sperava che quanto avvenuto fosse la buccia di banana per il nostro Governo. Caro Beppe, mi dispiace per te, questa è andata male, tenta nuovamente forse sarai più fortunato. La Consulta non dice che bisogna ridare tutto il maltolto ai pensionati. In realtà, secondo la sentenza, il governo Monti poteva anche bloccare l'indicizzazione delle Pensioni, ma non doveva farlo in quel modo, dato che non era presente la gradualità nel provvedimento'.

Renzi: 'Piaccia o non piaccia la questione Consulta è chiusa'

Il presidente del Consiglio conclude la sua intervista a Rtl 102.5 specificando che 'in ogni caso, ognuno è libero di fare tutti i ricorsi che vuole. Il Governo ha deciso, piaccia o non piaccia. La questione con la Consulta è chiusa'. Vedremo nei prossimi giorni se alcune associazioni, come già minacciato, intraprenderanno delle azioni legali contro la decisione dell'Esecutivo Renzi di rimborsare solamente una parte dei pensionati con un importo una-tantum di 500 euro.