Il caso Whirlpool diventa sempre più difficile da risolvere e lo scontro fra l'azienda americana e i lavoratori si fa sempre più aspro. Purtroppo la soluzione di Whirlpool è sempre la stessa: gli esuberi. Nell'ultimo incontro che si è tenuto ieri al Ministero dello Sviluppo Economico la situazione si è aggravata notevolmente visto che il gruppo americano ha aumentato il numero dei lavoratori in esubero.



Vertenza Whirlpool: esuberi superano quota 2000

L'azienda americana Whirlpool, che ha rilevato la Indesit, ha presentato ieri al Mise il piano di ristrutturazione aziendale, ma con sorpresa di sindacati e Governo, il programma prevede un deciso aumento degli esuberi che passano dai precedenti 1350 a oltre 2000.

Ciò sta a significare che adesso non ci sarebbero soltanto a rischio i lavoratori dello stabilimento di Carinaro, in provincia di Caserta bensì anche i dipendenti degli altri stabilimenti. La vertenza Whirlpool prende così una piega del tutto inattesa e inasprisce la posizione dei sindacati che ora sono sul piede di guerra che si organizzano per proclamare uno sciopero di gruppo. Per Marco Bentivogli della Fim quella dell'azienda è una posizione "irresponsabile" e chiede al Governo una posizione netta altrimenti "lo scontro sarà inevitabile".



Caso Whirlpool esuberi: chi rischia il posto?



La ristrutturazione aziendale presentata da Whirlpool presenta la proposta di 2050 esuberi in seguito all'integrazione di Indesit all'interno del gruppo. Il caso Whirlpool si è acceso proprio su questo altissimo numeri di lavoratori per cui è prospettato il licenziamento. Ma non si tratta solo degli operai di Carinaro. Andiamo a vedere l'ipotesi esuberi Whirlpool:



  • 1430 esuberi degli operai degli stabilimenti di Carinaro e None;
  • 480 tagli nell'area amministrativa dell'azienda;
  • 150 esuberi del settore Ricerca e Sviluppo

La Whirlpool ha motivato l'altissimo numero di esuberi spiegando che si tratta di un'operazione necessaria visto che dopo l'acquisizione di Indesit si è verificata una duplicazione dei ruoli all'interno dell'azienda.

Il Governo ha reagito in maniera molto decisa dopo la proposta del gruppo americano e, con le parole del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, ha definito il piano "inqualificabile". Dall'Esecutivo, però, al momento non arrivano proposte alternative e per il momento la vertenza Whirlpool resta ancora tutta da risolvere.