Forse è la volta buona!!! Il governo Renzi, dopo aver archiviato il provvedimento relativo al rimborso dei pensionati, a seguito della sentenza della Consulta del 30 aprile scorso, si prepara ad affrontare il più impegnativo fronte pensionistico attraverso una riforma del sistema previdenziale italiano che abbassi l'età pensionabile, come richiesto ormai sia da forze politiche che sociali. Alcuni recenti studi mettono in evidenza che, al fine di dare nuovo slancio all'occupazione in Italia, bisogna partire dalle Pensioni, attraverso i prepensionamenti dei lavoratori per lasciare posto ai più giovani, in questo periodo in cui la disoccupazione ha raggiunto livelli preoccupanti.

Diverse proposte allo studio del governo Renzi: Quota 100, prestito pensionistico, passaggio al sistema contributivo

Per raggiungere questo obiettivo, sono state presentate diverse proposte, ora al vaglio del premier Renzi: il piano di uscita dal mondo del lavoro con il sistema quota 100, introduzione del prestito pensionistico, passaggio al sistema contributivo, così come evidenziato dal sito on line ilvelino.it. Queste idee hanno un unico scopo: anticipare l'età pensionabile prima del raggiungimento del 66esimo anno di età, limite richiesto oggi per andare in pensione, attraverso però delle penalizzazioni. Una delle proposte che potrebbe essere approvata è quella relativa al pensionamento anticipato al raggiungimento dei 62 anni di età con 35 anni di contributi versati, con una penalità del 2 percento annuo fino al compimento di 66 anni, ed un massimo di penalizzazione dell'8 percento.

E' possibile la concessione di un assegno universale per tutti gli over 55

Ma l'attenzione è puntata anche sulla concessione di un assegno universale per tutte quelle persone over 55 che hanno perso il lavoro e che si trovano in condizioni di disagio economico. Un intervento in tal senso, però, provocherebbe un aggravio per le casse dello Stato che dovrebbero utilizzare risorse economiche che, al momento, il governo non dispone. Per questo motivo si parla sempre più insistentemente di recuperare denaro tramite alcuni interventi negativi come, ad esempio, tagli alle pensioni di reversibilità, di invalidità e delle baby pensioni, come già anticipato dallo stesso premier Renzi e come riportato dal sito internet pensionioggi.it.