Il magistrato della Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato mette in discussione la legittimità e costituzionalità della buona Scuola di renziana memoria. Secondo il magistrato la riforma voluta dal governo e che sta per essere approvata dal Parlamento va contro i principi della Costituzione Italiana.

La disparità di trattamento rispetto agli altri pubblici dipendenti è il primo elemento che Imposimato mette in discussione. Al contrario di chi il posto fisso nelle pubbliche amministrazioni centrali e periferiche, nella scuola, il personale docente e non docente (amministrativi e tecnici) potrebbe 'saltare come i grilli' da una scuola all'altra.
Altro elemento che suscita perplessità costituzionale è la valutazione dei docenti. Infatti nel ddl sulla buona scuola è previsto che a valutare i docenti sia un comitato di valutazione in cui può essere prevista anche la presenza di genitori e alunni, che indubbiamente non hanno requisiti nè competenze necessarie per valutare. Altro aspetto non secondario è la potenzialità della corruzione. Affidare ad una persona, il dirigente scolastico, la discrezionalità dell'assunzione del personale necessario per le singole unità scolastiche può creare situazioni, almeno sulla carta, di atti di corruzione o di possibili raccomandazioni.

Buona Scuola gli idonei al concorso 2012 e i diplomati magistrale pronti a far vale le proprie ragioni

Anche le ingiustizie subite dagli idonei al concorso 2012, esclusi dal piano assunzionale in discussione ed in via di approvazione al Senato, lasciano dubbi di costituzionalità. E che dire delle discriminazioni subite dai docenti precari in possesso del diploma magistrale conseguito prima del 2001/2002 che sono stati esclusi dalla prima fascia ( le graduatorie ad esaurimento) perché non hanno fatto ricorso per la loro esclusione? Molti di costoro, in particolare gli idonei al concorso 2012, si sono rivolti ad un costituzionalista per avere un parere sulla loro situazione e sui dubbi di costituzionalità della Buona scuola a tal riguardo.
Se al Senato, non verranno proposti degli emendamenti al piano delle assunzioni proposto dal governo e già approvato alla Camera, non sarà difficile prevedere una marea di ricorsi.

L'on. Puglisi, responsabile P.D. scuola, difende il ddl 'Nessuna incostituzionalità'

Per ora il disegno di legge sulla buona scuola è al Senato e vi è ancora qualche giorno di tempo per presentare emendamenti. La scadenza per la loro presentazione è stata fissata per il giorno 1 giugno. Il partito democratico del premier Renzi sui dubbi di incostituzionalità sollevati, per bocca della responsabile scuola nazionale l'Onorevole Francesca Puglisi, fa conoscere la propria posizione: ' Non ci sono norme incostituzionali'. Inoltre a proposito del ruolo dei presidi sula vicenda assunzioni del personale docente la Puglisiha dichiarato 'I dirigenti scolastici si limiteranno ad individuare i docenti già assunti dallo Stato il primo settembre' si è affrettata a precisare la Puglisi 'Questi docenti verranno poi inseriti negli Albi territoriali e verranno individuati secondo i reali bisogni di ogni singola scuola'. In queste affermazioni il partito democratico ha dalla sua il parere dell'Associazione nazionale Presidi, rappresentato dal professor Giorgio Rembaudo il quale ha voluto anche precisare che la loro autonomia è stata "ulteriormente compromessa in seguito alla cancellazione del cinque per mille" da parte della Camera.