E' necessario abbassare l'età pensionabile allo scopo di favorire l'assunzione dei giovani. Ricordiamo che qualche mese fa è stata approvata la riforma del lavoro, chiamata Jobs Act, abolendo praticamente l'articolo 18 ed inserendo il cosiddetto contratto a tutele crescenti che dovrebbe favorire, appunto, l'assunzione di lavoratori più giovani. Sul tavolo del premier Renzi sono in attesa alcune proposte per rendere il sistema pensionistico più flessibile mentre da più parti e, soprattutto, dalle forze sindacali arrivano proposte di favorire l'uscita dal lavoro anticipata a differenza di quanto ha fatto il governo Monti con l'approvazione della legge Fornero.

Landini: 'Se si vuole applicare quanto deciso con il Jobs Act è necessario abbassare l'età pensionabile'

Maurizio Landini, segretario della Fiom Cgil, ha più volte ribadito che 'il contratto a tutele crescenti approvato con la riforma del Jobs Act può funzionare solamente con l'abbassamento dell'età pensionabile'. Il segretario, in un'intervista avvenuta ieri mattina su La7 nella trasmissione Coffee Break, ha tuonato contro l'attuale legge pensionistica: 'La legge Fornero non è stata una riforma ma un taglio a tutti gli effetti. L'età pensionabile è stata innalzata a settanta anni e si è adottato un sistema completamente contributivo. Ora è arrivato il momento di rivederla. Non esiste più la pensione per i più giovani'.

Susanna Camusso: 'Per favorire l'occupazione giovanile bisogna modificare la legge Fornero'

Allo stesso modo, la leader della Cgil Susanna Camusso non accetta questa normativa e l'ha ribadito a margine dell'assemblea Filt-Cgil di Roma commentando i dati che arrivano relativi all'occupazione che sono stati divulgati dall'Ocse: 'Per favorire l'occupazione è necessario fare investimenti e mettere mano alla riforma del sistema previdenziale'.

Vedremo nei prossimi mesi come il governo Renzi deciderà di affrontare la questione anche in considerazione delle difficoltà economiche in cui versano le casse dello Stato.