E' il caos sulla riforma Pensioni 2015. Mentre il Governo Renzi è alle prese con il decreto legge sull'indicizzazione delle pensioni così come prescritto dalla Corte Costituzionale che ha bocciato il combinato disposto della legge Fornero e del decreto Salva Italia del Governo Monti - decreto che sarebbe dovuto arrivate già venerdì 15 maggio ma la cui presentazione è già slittata almeno a lunedì prossimo 18 maggio - le organizzazioni sindacali continuano a stare in pressing sull'esecutivo sollecitando il tanto atteso confronto promesso dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti sulla riforma pensioni e la nuova governance dell'Inps, ferma restando l'applicazione della sentenza della Consulta che in ogni caso impone di rivedere, secondo i sindacati e la minoranza del Pd, il sistema previdenziale nel suo complesso.

Riforma delle pensioni, Maurizio Landini: ridurre l'età pensionabile e dare lavoro ai giovani

"Servirebbe un ripensamento del sistema previdenziale", ha ribadito ieri il segretario della Fiom Cgil Maurizio Landini che chiede sostanzialmente la riduzione dell'età pensionabile drasticamente aumentata con la riforma pensioni del 2011 e il "il ripristino" delle cosiddette pensioni di anzianità oltre che maggiori tutele o opportunità di pensione anticipata senza penalizzazioni, in particolare, per i lavoratori sottoposti ad attività usuranti o che si sono presi cura di familiari ammalati e bambini. Possibili soluzioni, peraltro in discussione in commissione Lavoro alla Camera, che oltre a consentire l'accesso al prepensionamento già a 60 o 62 anni potrebbero aprire le porte del mercato del lavoro ai giovani mentre comincia il suo cammino il Jobs act che consente alle imprese di assumere più facilmente ma anche di licenziare.

Reddito minimo garantito, la Fiom d'accordo con la proposta del Movimento 5 stelle

"La rivalutazione delle pensioni" dopo la sentenza della Corte Costituzionale, secondo il leader della nuova Coalizione Sociale, deve "valere in linea di principio - ha sottolineato per tutti. Si può anche ragionare - ha aggiunto Maurizio Landini - sull'introduzione di un tetto".

Sulla proposta di legge per il reddito minimo garantito, già nell'agenda del confronto parlamentare grazie al Movimento 5 stelle di Beppe Grillo e in via di sperimentazione in Lombardia, il segretario del sindacato dei pensionati si dice d'accordo rivendicandone la "paternità". "E' dal 2010 - ha sottolineato il dirigente sindacale - che la Fiom propone il reddito di cittadinanza". Il reddito minimo garantito, secondo Landini, potrebbe essere finanziato con il potenziamento della lotta all'evasione fiscale.