Il tema dei quota 96 della scuola fino ad ora non è stato risolto all'interno della Riforma Pensioni 2015, e allora alcuni deputati hanno provato a percorrere un'altra via: quella di utilizzare il DDL La Buona Scuola (in discussione alla camera) per cercare di mandare in pensione questi insegnanti che a causa di un errore della riforma Fornero sono bloccati dal 2011 nel mondo del lavoro. Oltre a questo, vediamo le dichiarazioni di Padoan sul tema che in questi giorni tiene tutti sulle spine: i rimborsi per le Pensioni dopo la sentenza della corte costituzionale.

Quota 96 scuola e riforma Pensioni: 7 emendamenti da M5S e SEL

Sel e il Movimento 5 stelle, due partiti ormai di opposizione, hanno presentato sette emendamenti sul ddl de La Buona Scuola per cercare di portare nuovamente alla luce il problema dei quota 96 della scuola. Il numero di insegnanti che aspetta ancora la pensione è calato rispetto ai quattromila iniziali, ma sono ancora molte le persone in attesa di una soluzione da parte del Governo. Con questi emendamenti viene chiesto al Governo di concedere la Pensione dal 1 settembre 2015 a coloro che avevano maturato i requisiti entro la fine dell'anno scolastico 2011/2012 e che sono poi stati bloccati dalla riforma Fornero.

Per completezza riportiamo che la proposta di Sel è firmata dai deputati Pannarale, Giancarlo Giordano, Placido, Airaudo e Marcon, mentre quella del M5S vede come firmatari gli onorevoli Marzana, Luigi Gallo, D'Uva, Vacca, Valente, Chimienti, Di Benedetto, Battelli, Brescia, Cominardi, Ciprini, Lombard, Dall'Osso

Ultime novità Riforma Pensioni 2015: parla Padoan sul rimborso per le pensioni

Per quanto riguarda invece la riforma delle Pensioni 2015, il Governo si trova a dover fare i conti con la sentenza della corte costituzionale per ottenere i rimborsi dovuti dalla mancata rivalutazione delle pensioni dal 2012 ad oggi.

Questo costerà alle casse dello stato diversi miliardi di euro, tanto che nell'ambiente si parla già di un decreto legge per bloccare questi rimborsi. Il Ministro dell'Economia Padoan ha comunque tranquillizzato tutti, dicendo che la sentenza verrà rispettata anche se "Stiamo pensando a misure che minimizzino gli impatti sulla finanza pubblica, nel pieno rispetto della Corte" Ad esempio potrebbe avvenire il rimborso tramite una rateizzazione in 3 o 5 anni, oppure come ha detto il sottosegretario Zanetti: "una rivalutazione delle pensioni che andrà a scalare con l'aumentare dell'assegno". Per esser aggiornati con le prossime novità cliccate segui in alto! Aspettiamo i vostri commenti qui sotto!