Più che semplici intenzioni e buoni propositi, sulla riforma Pensioni il Governo Renzi fa sul serio, novità dovrebbero arrivare per tutti con la legge di Stabilità quando con molta probabilità, stando alle promesse del premier, sarà modificata la legge Fornero per inserire nuovi elementi di flessibilità per l'ingresso in anticipo al trattamento pensionistico rispetto quanto previsto dall'attuale normativa previdenziale. "Chiuso il lavoro sul Jobs Act, presumibilmente in legge di Stabilità - ha detto oggi il segretario generale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Paolo Pennesi - faremo qualche sforzo per flessibilizzare l'età pensionabile".

Riforma pensioni, ministero Lavoro: pensione anticipata più che un'idea, percorso avviato

"E' più di una sola idea, ma dobbiamo riflettere - ha aggiunto Pennesi durante un convegno sul Jobs Act al Forum Pa a Roma - perché ha un costo elevato. Al momento - ha detto il segretario generale del minitero del Lavoro - é prematuro fare previsioni. Ma posso dire - ha aggiunto sulla stessa scia delle ultime dichiarazioni del ministro Giuliano Poletti - che quella sulla flessibilità è qualcosa di più di una mera intenzione, ma è - ha sottolineato - un percorso già avviato". Diverse le ipotesi allo studio dei tecnici dei ministeri del Lavoro e dell'Economia e di Palazzo Chigi, molte le proposte dei gruppi parlamentari e delle organizzazioni sindacali, in attesa della "proposta organica" del presidente dell'Inps Tito Boeri.

"Partendo dai tetti e dalle percentuali della legge Fornero - ha spiegato Pennesi - si tratta di renderli flessibili".

Pensione anticipata, diverse le soluzioni ipotizzate: dalla Quota 100 al prepensionamento 41

Tra le proposte più discusse e sulle quali in linea generale sembra esserci la condivisione di diversi partiti, sia di maggioranza che di opposizione, e la parziale condivisione da parte del governo, la soluzione Quota 100, data dalla somma dell'età anagrafica con quella contributiva, la pensione anticipata per tutti con 41 anni di contributi a prescindere dall'età, il prepensionamento a 62 anni con 35 anni di contributi e l'8 % di penalizzazione sui trattamenti previdenziali sulla quale insiste il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, primo firmatario del relativo ddl su cui il 3 giugno prossimo, in audizione parlamentare, interverrà il ministro Poletti.