Il personale della Scuola si sta preparando a quella che viene annunciata come una vera e propria 'protesta epocale', con una percentuale di adesione che si presume possa arrivare addirittura al novanta per cento. La presa di posizione degli insegnanti è sempre più rivolta ad una richiesta di ritiro del disegno di legge proposto dal governo Renzi e le varie manifestazioni che si svolgeranno in tutta Italia punteranno tutte al raggiungimento di tale obiettivo. C'è molto scetticismo sulle promesse fatte dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a proposito di modifiche che verranno introdotte in Parlamento: ecco perchè insegnanti e personale Ata non intendono accettare alcun compromesso.

A questo proposito, è importante segnalare l'iniziativa della direzione regionale del Partito Democratico pugliese, la quale il 29 aprile scorso ha sottoscritto un documento di richiesta di ritiro dal Parlamento del Ddl scuola.

Sciopero del 5 maggio 2015: 'data storica' per i sindacati

I sindacati sono pienamente determinati affinchè il 5 maggio 2015 possa essere ricordata come una data importante per la storia della scuola italiana: molti istituti non apriranno nemmeno i cancelli. Degno di nota l'appello al presidente Mattarella affinchè possa intervenire in merito alla chiamata diretta dei docenti: tale richiesta è riuscita a raccogliere oltre centomila firme.
Detto dello sciopero di martedì 5 maggio, vediamo, invece, quali sono i programmi che riguardano il ddl Renzi e cosa sta accadendo in queste ore alla Camera.

Ddl scuola in Parlamento: quando la votazione?

Il testo della riforma della scuola è atteso alla Camera per il giorno 14 maggio: a questo proposito, la Commissione Cultura lavorerà intensamente (se necessario anche durante le ore notturne) per far sì che venga rispettata questa scadenza. Per quanto riguarda la votazione finale del testo, il giorno cruciale dovrebbe essere il 19 maggio.
Come molti di voi sapranno, sono stati presentati circa duemila emendamenti al testo di legge ma è stato stabilito che ogni gruppo parlamentare potrà proporne solo due per ciascun articolo per un totale di 48 emendamenti. Le varie opposizioni hanno unitamente detto di no alle procedure stabilite e, per tale motivo, Forza Italia, Lega Nord, Sinistra Ecologia Libertà (Sel) e Gruppo Misto hanno votato contro. Un caso ancora a parte quello legato al Movimento Cinque Stelle, visto che i parlamentari 'grillini' hanno deciso di abbandonare i lavori della Commissione, seppur con l'intenzione di voler informare i propri elettori in merito a ciò che sta avvenendo in Parlamento.