Dopo avervi informato sui possibili scenari che si potrebbero prospettare secondo la Buona Scuola: dai futuri concorsi alla possibilità di insegnare nelle paritarie, è arrivato il momento di aggiornarvi sulle ultime novità relative al mondo della scuola. Dopo le settanta fiaccole circa che hanno attraversato l'Italia per protestare contro la riforma,. arriva un'altra importante iniziativa venerdì 12 giugno.
12 giugno protesta contro la Buona scuola: in cosa consiste e chi aderisce
Cambia il modo di protestare da parte dei docenti che hanno deciso di scegliere la scuola come centro propulsore della loro protesta. Il 12 giugno a mezzogiorno verranno stesi dei lenzuoli o davanti al cancello o fuori dalle finestre con scritto: No alla Buona scuola. Ovviamente questa iniziativa, nata dalla rete, nasce da un duplice motivo. Da un lato la volontà di sensibilizzare tutti, docenti e studenti, dall'altro di fare diventare la scuola colpita, il luogo da cui ripartire per risanarla.
Per chi volesse avere maggiori informazioni a riguardo, è nata un apposito gruppo Facebook intitolato MSP - Movimento per la Scuola Pubblica. Al momento le scuole che partecipano alla protesta del 12 giugno sono 35, mentre il comune che presenta la maggiore adesione è Latina con ben 11 strutture scolastiche. Ovviamente l'auspicio dei docenti che aderiscono, è quello di far conoscere l'importante iniziativa a tutti, perché solo uniti si può dare una risposta forte al governo.
Renzi pronto al confronto sulla Buona Scuola, ma la Uil è scettica
Renzi si dichiara pronto al confronto, ma la Uil ne dubita, visto che nell'ultimo confronto i punti critici non sono stati minimamente toccati. Ora la Uil ha dichiarato che non crede più alla favola dell'ascolto, e che i temi da affrontare sono gli stessi di quelli precedenti: il ruolo del DS, il piano di assunzioni e il precariato.
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