Dopo avervi aggiornato di un'opportunità di lavoro durante i corsi di recupero estivi per abilitati e non, è arrivato il momento di parlarvi di un fenomeno che sta prendendo piede in Italia. Si tratta dell'abilitazione all'insegnamento all'estero. Ciò avviene per un semplice motivo: al docente laureato alla magistrale non si dà l'opportunità di abilitarsi in Italia dall'a.a. 2014/15. I costosi TFA, stando al Ddl Buona Scuola, non verranno più promossi e al momento l'unico modo per abilitarsi è il concorso a cattedra. Fin qui tutto bene, se non fosse che il primo concorso dovrebbe essere indetto ad ottobre 2015 e dovrebbero partecipare solo gli abilitati. Stando inoltre alle parole dell'ispettore del Miur, Max Bruschi, il concorso potrebbe avere cadenza anche triennale, e quindi i laureati nel 2014 dovrebbero attendere il 2018 per poter avere una chance.

Abilitazione all'insegnamento nei Paesi dell'UE

Nel 2007 è stato stabilito che il riconoscimento dell'abilitazione all'insegnamento è praticabile per il docente per qualsiasi grado scolastico: dall'infanzia alla scuola secondaria di II grado. I requisiti sono:

  • Essere cittadino dell'UE
  • Aver conseguito un titolo professionale rilasciato da uno dei paesi dell'UE oppure aver conseguito il titolo in un paese non comunitario. In questo caso l'insegnante deve aver svolto almeno tre anni la propria professione in un paese membro dell'UE.

Il titolo conseguito in un paese comunitario o non comunitario (dove qui il docente come sopra indicato deve aver svolto la professione per almeno 3 anni in un paese europeo) deve consentire l'esercizio della professione come docente abilitato. Il riconoscimento dell'abilitazione all'insegnamento all'estero in Italia può avvenire per una classe di concorso o per più classi, e verrà verificato se il titolo professionale conseguito all'estero è comparabile con quello italiano. In caso di esito non positivo da parte del Miur, bisognerà colmare le differenze riscontrate con misure compensative. Nella fattispecie il docente potrà o seguire un tirocinio o superare una prova. Quest'ultima si articola in genere in due momenti: una parte scritta e l'orale, ma a volte potrebbe esserci anche una prova pratica. Per quanto riguarda il tirocinio, che è di durata variabile ma non superiore ai tre anni, il candidato svolgerà le ore di lezione affiancato da un docente. Per avere maggiori informazioni a riguardo e per scaricare i modelli utili per presentare la domanda di riconoscimento per l'abilitazione all'estero, andate sul sito della pubblica istruzione. Per conoscere le ultime novità sul mondo della scuola e sulla maturità 2015, clicca in alto sul tasto Segui. Per qualsiasi segnalazione, dubbio o comunicazione postate quì un commento.