"La Uil pensionati e la Uil stanno valutando, in assenza di risposte alla nostra richiesta di ristabilire il diritto alla perequazione sancito dalla Corte, la possibilità e l'opportunità di realizzare una class action sul decreto legge numero 65, raccogliendo le migliaia di sollecitazioni che vengono dal mondo dei pensionati". Sono le parole pubblicate dal sindacato sul proprio sito, riguardo la questione dei rimborsi Inps destinati ai pensionati in seguito alla decisione della Consulta presa nello scorso mese. Il punto del contendere verte ovviamente sull'interpretazione dell'esecutivo, che ha scelto di ottemperare alle richieste solo parzialmente, prevedendo per il biennio 2012 - 2013 un rimborso forfettario e una tantum che può arrivare nei casi migliori attorno alle 750,00 €.

Ma la preoccupazione dei sindacati riguarda anche quello che avverrà in futuro, visto che sarebbe ritenuto come insufficiente anche l'adeguamento previsto nel 2016, tanto che si parla apertamente di "integrazione inadeguata".

Bonus Inps: per la Cisl la decisione sui rimborsi rischia di generare errori, iniquità e ingiustizie

Non va meglio se si fa riferimento alle parole utilizzate dal sindacalista Cisl - Fnp Luigi Pietrosimone, che punta il dito contro le modalità di calcolo del cosiddetto "bonus Inps" previsto con il recente Dl sulle Pensioni: si tratta di "una scelta scellerata, perché con questo decreto legge il Governo restituisce solo una parte di quanto dovuto e solo ad una parte dei pensionati".

Ma come se ciò non bastasse, il rappresentante delle parti sociali evidenzia anche che questo modo di procedere porta anche ad una "rivalutazione marginale del montante delle pensioni", un elemento che concorre a generare conseguenze negative non solo per il biennio oggetto della misura, ma anche per gli anni successivi.

 

Cgil ritiene insufficiente il decreto sulle pensioni e chiede un nuovo intervento

"La rivalutazione non è un bonus e non è un regalo": è lapidario il commento del Segretario Spi Cgil Ivan Pedretti, in merito alla questione dei rimborsi sulle pensioni. Secondo il sindacalista, le misure messe in atto dal Governo al riguardo sono insufficienti e vanno modificate, prima di tutto aumentando la percentuale per il biennio oggetto della decisione presa dalla Consulta e successivamente anche per il ricalcolo degli anni successivi.

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