Sono 569.399 gli studenti che stanno affrontando l'esame terza media 2015. A differenza della maturità in cui si tratta di prove a livello nazione che si terranno nei giorni 17, 18 e 22, qui la situazione cambia perché il calendario delle prove viene stabilito dalle scuole. L'unica prova che si terrà nello stesso giorno per tutte le scuole d'Italia è quella degli Invalsi in programma per venerdì 19 Giugno.
Il 19 la prova Invalsi e la percentuale promossi
Gli studenti quindi affronteranno diversi step per conseguire il titolo di licenza media inferiore, più precisamente: la prova d'italiano, di matematica, di lingua straniera e infine la più temuta, ovvero quella dell'Invalsi. Quest'ultima comprenderà quesiti di italiano e matematica e sarà a risposta multipla. Per quest'ultimo step i banchi, dove possibile, verranno disposti uno dietro l'altro per evitare che si copi, anche se va detto che sono state formulate 5 versioni differenti della stessa prova che durerà 75 minuti. Ovviamente dopo i docenti inizieranno le correzioni secondo una tabella indicata dall'Invalsi.
I dati forniti dal Miur sulla percentuale dei promossi all'esame terza media negli anni precedenti, sono sufficienti per far calmare gli studenti più ansiosi. Nell'anno scolastico 2011/12 la percentuale degli ammessi è stata del 96,3% e i promossi il 99,7%. La percentuale degli ammessi e dei promossi sale negli anni successivi e corrisponde rispettivamente al 97,2% e al 99,7%. La possibilità quindi di essere bocciati è davvero minima.
I tweet più simpatici sull'esame terza media
Su Twitter #esameterzamedia è già diventato di tendenza. Sono già partiti e non potevano mancare i primi sfottò da parte degli studenti delle scuole superiori e degli studenti universitari alle prese con le tormentate sessioni estive. I tweet inviati sono tutti molti simpatici ve ne segnaliamo alcuni:
- State sereni il peggio deve ancora venire.
- Tranquilli l'inferno verrà dopo.
- Studenti che corrono per prendere gli ultimi banchi e i bidelli che ridono nel vederli.
- Poveri studenti che non sanno ancora cosa li aspetta.