Dopo le elezioni regionali che nel centrodestra vedono crescere la Lega Nord di Matteo Salvini si registra un "cambio di rotta" di Forza Italia di Silvio Berlusconi sul programma per le riforme, il lavoro, l'economia, il fisco, le Pensioni. Un programma quello degli azzurri che adesso sembra più simile a quello dei leghisti. Soprattutto per quanto riguarda la riforma pensioni, tema agitato in campagna elettorale dal premier Matteo Renzi che ha annunciato l'introduzione di nuove forme di flessibilità in uscita per la pensione anticipata ma senza demolire l'impalcatura della legge Fornero che ha innalzato drasticamente l'età pensionabile.

Riforma pensioni, manifesto di Forza Italia: abolizione della legga Fornero

Se sulla legge Fornero fino ad ora Forza Italia è stata più moderata soprattutto rispetto alle proposte più radicali della Lega, adesso i berlusconiani avanzano proposte simili, se non uguali, a quelle dei salviniani. L'abolizione della riforma pensioni del 2011, infatti, è tra i punti del "nuovo manifesto programmatico" di Forza Italia redatto dal gruppo parlamentare degli azzurri alla Camera dei Deputati presieduto da Renato Brunetta. Un vero e proprio programma che punta a rilanciare a riunire il centrodestra dopo le elezioni - nella consapevolezza che uniti si vince come in Liguria - che è stato intitolato "Spunti e idee per un programma liberale".

Oltre all'abrogazione della legge Fornero si parla di lavoro, immigrazione, riforme costituzionali e viene tirata fuori dal "cilindro" anche la flat tax, che guarda caso sta anche nel programma economico della "nuova Italia" che immagina Salvini, che le urne hanno "incoronato" al momento vero leader del centrodestra dopo l'investitura "informale" e non proprio reale di qualche mese fa da parte del leader di Forza Italia che con le proposte su fisco e tasse, in particolar modo, nel nuovo "manifesto programmatico" sembra pensarla tale e quale alla Lega.

Previdenza, gli azzurri: torniamo alla riforma pensioni del Governo Berlusconi

Un capitolo del dossier "Spunti e idee per un programma liberale" è stato intitolato infatti "Abrogazione della legge Fornero sulle pensioni". Come premessa e critica viene spiegato che le misure inserite dal "ministro tecnico Fornero" - misure votate da Forza Italia così come dal Pd che facevano parte della maggioranza delle larghe intese - "hanno allontanato il nostro paese dal mainstream europeo - viene sottolineato nel manifesto azzurro - cui era approdato grazie ai provvedimenti del governo Berlusconi".

Secondo gli azzurri, invece, la legge Fornero va modificata, ma né il ministro Giovannini né il ministro Poletti - i due ministri del Lavoro che si sono succeduti rispettivamente con i governi Letta e Renzi - "sono riusciti a porre rimedio". Ecco qual è la "soluzione" per Forza Italia: il "ritorno alla riforma pensioni - viene scritto nel documento redatto dal gruppo parlamentare a Montecitorio - che era stata avviata dal governo Berlusconi". Queste le proposte berlusconiane che si aggiungono a quelle per l'aumento delle pensioni minime a 1.000 euro al mese e l'estensione degli stessi trattamenti pensionistici alle casalinghe.