Mentre prosegue il confronto sulla riforma pensioni 2015, l'aula di Montecitorio ha respinto oggi (mercoledì 3 giugno) le quattro pregiudiziali di costituzionalità al dl sul rimborso delle Pensioni varato dal Governo Renzi nelle scorse settimane con 132 voti a favore e 294 contrari, due i parlamentari che si sono astenuti dal voto.
Decreto rimborso pensioni, respinte alla Camera pregiudiziali costituzionalità
Le pregiudiziali di costituzionalità sono state presentate e sostenute in aula alla Camera dei Deputati dai gruppi parlamentari di opposizione ma la maggioranza che sostiene l'esecutivo guidato dal premier e segretario del Pd Matteo Renzi le ha bocciate tutte e quattro.
Il decreto legge su cui erano stati espressi "dubbi costituzionali" è quello che riguarda il rimborso parziale e non totale delle pensioni disposto dal Governo Renzi dopo la sentenza dei giudici della Corte Costituzionale sullo stop all'adeguamenti dei trattamenti pensionistici al costo della vita che era stato disposto dal decreto Salva Italia ad integrazione delle norme contenute nella riforma pensioni Fornero.
Riforma pensioni, il ministro del Lavoro a Montecitorio: staffetta generazionale in legge Stabilità
Intanto, mentre si esamina il ddl di conversione in legge del decreto sulla reindicizzazione delle pensioni lasciando dietro di sé una scia di ricorsi, contestazioni e polemiche il governo studia a nuove forme di flessibilità in uscita per la pensione anticipata.
Le idee dell'esecutivo sulla riforma pensioni 2015 sono state per la prima volta affrontate oggi in commissione Lavoro alla Camera del ministro Giuliano Poletti chiamato in audizione nell'ambito della discussione sui ddl per introdurre nuove forme di flessibilità per uscire dal lavoro e poter avere accesso in anticipo al trattamento previdenziale.
"Oggi abbiamo uno schema rigido e non adattabile - ha detto il responsabile del Welfare criticando la legge Fornero -. Abbiamo bisogno - ha proseguito Poletti parlando di nuovo di una staffetta generazionale - di aprire un canale di discussione sulla flessibilità. Questo tema - ha sottolineato il ministro confermando che su questo sta lavorando il governo per introdurre novità con la legge di stabilità - incontra anche il discorso dell'occupazione giovanile".