Parola d'ordine: disciplina. In Inghilterra arriva il 'consigliere comportamentale', il cui compito principale sarà quello di fornire agli insegnanti dei suggerimenti su come affrontare le intemperanze degli alunni durante le lezioni.

I nuovi manuali per la disciplina delle scuole inglesi si basano sulla dottrina di Paul Dix, considerato come uno dei più autorevoli esperti in materia. I concetti principali sono due: l'abolizione dei premi agli studenti più 'buoni' e l'eliminazione delle punizioni per i più 'monelli'.

Il professor Dix sostiene che gli insegnanti devono pretendere rispetto, sicurezza e puntualità dai propri alunni.

I suddetti princìpi sono già stati sperimentati in alcune scuole private prestigiose di Londra e, nello stesso tempo, anche in quelle statali della periferia, luoghi di studio indubbiamente molto più 'difficili'. I risultati, afferma Dix, sono stati positivi in entrambi i casi.

Scuola, Inghilterra: consigliere comportamentale per la disciplina degli studenti

La chiave per riuscire a tenere sotto controllo i propri studenti è trattarli come si vorrebbe essere da loro trattati. Facendo qualche esempio pratico, l'insegnante dovrebbe attendere i propri alunni sulla porta della classe, ringraziandoli uno ad uno per essere venuti a lezione e stringendo loro la mano: nessun atteggiamento confidenziale, ma grande rispetto.

Anche il preside dovrebbe accogliere gli allievi secondo questo principio comportamentale, imparando addirittura i nomi degli studenti del proprio istituto. 

Visibilità e sostegno, questi sono i cardini della dottrina di Paul Dix che si ispirano alla figura del 'bobbie', il caratteristico poliziotto inglese che riesce a farsi rispettare pur essendo disarmato.

Disciplina scolastica, Wigdortz: 'Fare l'insegnante è come fare il genitore'

Di parere diverso Brett Wigdortz, un altro esperto di disciplina scolastica che ha osservato come si debbano adottare sistemi diversi da 'caso a caso', pur non dimenticando di essere chiari sia nelle regole, sia nella mancata osservanza di tali regole.

'Ho visitato classi in Asia dove vigeva la massima disciplina - afferma Britt Wigdortz - e classi in Finlandia dove vigeva un'atmosfera molto più rilassata. La verità non è che nelle prime gli studenti fossero tutti bravissimi e nelle seconde, al contrario, tutti somari'. La morale di Britt Wigdortz è che 'Fare l’insegnante è come fare il genitore'.