Matteo Renzi sta studiando le proprie strategie politiche, dopo il mezzo passo falso del voto delle regionali. La Buona Scuola rischia di diventare il test decisivo per la tenuta del suo governo ed ecco perchè sarà molto importante ponderare con cura il da farsi. Se da una parte, il Presidente del Consiglio sta meditando addirittura un rinvio dalla riforma al prossimo anno, dall'altra sta pensando a come 'traghettare' il testo di legge verso l'approvazione e con il 'minimo danno'.

Riforma Renzi: TFA e PAS nel 'calderone' delle assunzioni?

La minoranza della sinistra sta facendo pressione soprattutto in merito al capitolo assunzioni e, a questo proposito, gli emendamenti 10.7 e 10.9 presentati dai senatori Lo Giudice e Gotor, rivestono una certa importanza. Quali sono le richieste presentate a favore dei precari?
Alla commissione Istruzione al Senato, i senatori della minoranza di sinistra chiedono che il piano assunzioni predisposto dalla Buona Scuola venga esteso a tutti i docenti inseriti nelle Graduatorie di merito, includendo anche gli abilitati TFA e PAS nonchè ai supplenti, ovvero quegli abilitati che hanno svolto servizio a tempo determinato per un periodo continuativo superiore ai 180 giorni. Insomma, nessuna preclusione e nessun privilegio concesso a quei docenti inclusi attualmente nelle Graduatorie ad Esaurimento. 

DDL Scuola e piano assunzioni: Renzi concederà deroghe o salterà tutto?

Gotor, inoltre, sollecita il governo a rivedere la normativa che sancisce la fine dei corsi TFA, chiedendo il mantenimento di tali percorsi formativi, per permettere a chi ha già conseguito la laurea o sta per ottenerla, la possibilità di acquisire l'abilitazione tramite lo stesso percorso.

Renzi sarà disposto a concedere queste deroghe e queste nuove opportunità pur di mantenere la scadenza del 30 giugno quale termine ultimo per l'approvazione della riforma e il varo del nuovo organico dell'autonomia?
La diatriba riguardante i precari e il piano assunzioni di settembre rischia di diventare il nodo focale della discussione in Senato, anche perchè non sarà facile riuscire a trovare un accordo rispettando tempi che, ogni giorno, si stanno facendo sempre più stretti.