La deputata del Partito Democratico, Manuela Ghizzoni, ha spiegato le novità che riguarderanno le assunzioni degli insegnanti, secondo quanto previsto dal ddl Buona Scuola. Quella, senza dubbio, più importante è quella relativa alla scomparsa dei TFA a partire dal 2016 che, secondo quanto spiegato dall'esponente PD, dovrebbe portare numerosi vantaggi ai neo assunti.

Gli aspiranti docenti, infatti, prepareranno il loro ingresso nel mondo scolastico attraverso un anno di specializzazione che verrà retribuito, anzichè spendere fior di quattrini per i costosi corsi abilitanti. 

Assunzione solo tramite concorso: i requisiti

La prima firmataria dell'emendamento illustra questo aspetto della riforma come se una bella favola diverrà presto realtà: ora basterà una laurea magistrale oppure un diploma accademico, oltre ad aver maturato un minimo di 36 crediti formativi nell'ambito delle discipline antropo-psico-pedagogiche. Una volta ottenuti questi requisiti, si potrà inoltrare domanda per il concorso nazionale, il cui bando metterà a disposizione solo i posti necessari: ecco perchè i vincitori verranno immediatamente assegnati ad una scuola e sottoscriveranno un contratto della durata di tre anni. 

Contratto triennale per i neoassunti diviso in due fasi

Come è stato detto in precedenza, il primo anno verrà dedicato al completamento della propria formazione sul piano pedagogico, didattico e disciplinare, al termine del quale il neo assunto otterrà un diploma di specializzazione. Nei restanti due anni, si procederà con il tirocinio professionale vero e proprio avvalendosi dell'assistenza di un 'tutor': il docente potrà essere impiegato anche nella sostituzione di colleghi momentaneamente assenti. Al termine del triennio formativo, il contratto di lavoro diventerà a tempo indeterminato.

'I docenti con abilitazione TFA verranno tutelati'

Cosa succederà a chi si è già abilitato attraverso i corsi TFA oppure sta completando il proprio percorso? L'Onorevole Ghizzoni assicura un particolare riguardo per tutti questi docenti: entro fine 2015 o, al più tardi, entro i primi mesi del 2016, verranno tracciate le linee della 'fase transitoria', necessaria prima che parta ufficialmente il nuovo sistema di reclutamento e di immissioni in ruolo.