Il Ministro dell'Economia Padoan fa sapere in una nota diffusa dalle principali agenzie di stampa che l'intenzione del Governo è quella di concedere maggiore flessibilità in uscita, ma le misure dovranno necessariamente essere compatibili con la gestione delle finanze pubbliche, per questa ragione si potrebbe pensare alla pensione anticipata a fronte della tredicesima mensilità. Cerchiamo di comprendere meglio cosa verrebbe offerto ai lavoratori qualora venissero approvati i decreti su cui pare esserci maggiore convergenza ddl 857 di Damiano e 1941 di Sacconi e a cosa dovrebbero invece rinunciare.

Pensioni, uscita flessibile da 62 anni a fronte di decurtazioni: addio tredicesima?

Pier Carlo Padoan non ha alcun dubbio lo strumento di uscita flessibile potrebbe garantire ai giovani maggiore occupazione, ma le misure a favore della pensione anticipata dovranno essere pensate in modo ragionato affinché siano compatibili con la tenuta del sistema nel futuro, se da un lato si vorrebbe escludere il ricalcolo contributivo, dall'altro va da sé, vista la carenza di risorse, che con buona probabilità la flessibilità potrà essere concessa solo a fronte di una sorta di 'scambio' tra Governo e pensionandi.

La proposta più condivisa dai lavoratori pare essere quella di Cesare Damiano che incalza da tempo il Governo affinché si concedano misure di pensione anticipata a fronte di 'leggere' decurtazioni sull'assegno pensionistico finale, al più dell'8%.

Per limitare l'impatto nell'immediato sulla finanza pubblica si starebbe ragionando, fa intendere Padoan, sulla possibilità di concedere la flessibilità in cambio, a conti fatti, di una mensilità, ossia i lavoratori che sceglieranno di accedere anzitempo alla pensione, potrebbero dire addio alla tredicesima mensilità.

Dai conti fatti sul sito 'PensioniOggi.it' a partire da una pensione lorda di 19.500 euro, pare infatti che il pensionato desideroso di accedere 4 anni prima alla pensione si troverebbe a 'lasciare sul campo ' 1.500 euro, dunque una mensilità all'anno.

È un po' come se il Governo permettesse ai lavoratori di scegliere se andare in pensione anticipata rinunciando alla tredicesima oppure se restare al lavoro per maturare una quiescenza piena. Cosa decideranno di fare i lavoratori se mai il Governo propendesse per questa soluzione?