Il governo ha delineato nel mese di giugno i contorni delle nuove forme di sostegno al reddito Inps, per i disoccupati di breve e lunga durata. I nuovi sussidi di disoccupazione, dal Dis-Coll, alla Naspi che riforma la vecchia Aspi, alla Asdi, hanno generato alcuni dubbi e incertezze fra i contribuenti che intendono o possono beneficiarne. Tracciamo un quadro delle nuove prestazioni a sostegno del reddito per dissipare ogni dubbio. La Dis-Coll, riguarda soltanto i lavoratori disoccupati iscritti alla gestione separata dell’Inps e CoCoPro (vale a dire i collaboratori coordinati e continuativi e a progetto).

Per beneficiarne occorre essere iscritti come disoccupati presso il centro per l'impiego competente per territorio, e avere lavorato almeno per tre mesi (a partire dall'1 gennaio del 2014) con i relativi contributi versati nella gestione separata Inps. L'importo della prestazione varia a seconda del reddito imponibile, che risulta dai versamenti effettuati. Nei casi di retribuzione pari o inferiore all'importo di 1195 euro, verrà corrisposto il 75% della retribuzione effettiva, nei casi di importo superiore, al 75% dell'importo, si aggiungerà il 25% della somma che eccede i 1195 euro. La Dis-Coll verrà corrisposta per un numero di mensilità pari alla metà del numero di mesi effettivamente lavorati e per i quali si sono versati i contributi.

Ad esempio se si è lavorato per 6 mesi, verranno corrisposte 3 mensilità.

I requisiti per la Naspi e la Asdi

Della Naspi, invece, potranno beneficiare coloro che perdono il lavoro e hanno versato in precedenza contributi come dipendenti privati a tempo indeterminato e a termine e per i lavoratori pubblici assunti a termine. La prestazione non potrà eccedere i 18 mesi, e sarà erogata ogni mese dall'inps per importi che non potranno superare i 1.300 euro al mese.

Verranno riconosciuti anche in questo caso, un numero di mensilità pari alla metà dei mesi lavorati e gli assegni saranno pari al 75% del reddito medio mensile.

Se il lavoratore disoccupato non avrà ancora trovato un nuovo impiego, potrà beneficiare di una prestazione supplementare:l’Asdi. L'importo dell'assegno sarà pari 75% dell’ultimo assegno Naspi e può essere richiesto solo nel caso in cui si sono maturati 3 mesi di contributi dal primo gennaio dell'anno precedente o almeno un mese nell'anno in cui si è perso il posto di lavoro.