Riusciamo a trovare un solo motivo, e se può sembrare poco, a molti docenti potrebbe sembrare sufficiente. Premettendo che queste sono solo nostre opinioni e che come i nostri lettori ci troviamo nella situazione di fare delle scelte che giornalmente ci pone davanti il Miur, la nostra idea ha valore solo di confronto e di scambio, in considerazione anche del nostro precedente articolo su 'i due motivi per non fare domanda'. Inutile infatti dire che lasciare la propria terra per inseguire la cattedra a tempo determinato e non pensare più alla fine dell'anno in quale Scuola si sarà chiamata l'anno successivo, è allettante, ma non per tutti.

E ogni scelta dipende dalla propria situazione personale. E ancora più inutile è giudicare le scelte di chi farà o non farà domanda mettendo in ordine le cento province italiane in relazione alla propria preferenza, solo per un 'disperato' bisogno di lavorare o per seguire le orme dei suoi genitori o di chi prima di lui è sempre andato in qualsiasi scuola gli avessero proposto un incarico. Alcuni docenti sardi ricordano l'arrivo dei docenti siciliani alla fine degli anni '60, fa riflettere.

Un solo motivo per scegliere le 100 province

Un solo motivo: non perdere il ruolo in quest'anno scolastico 2015/2016. Sì, perché è davvero il solo. Inoltrando domanda nella fase B si ha la possibilità di ottenere per certo una proposta di incarico a tempo indeterminato, proprio perché vi è lo scorrimento tra le graduatorie di tutte le 100 province e la classe di concorso di insegnamento.

I docenti che non hanno legami, che hanno interesse/voglia di trasferirsi o meglio di non entrare in ruolo nella provincia di inclusione nella GaE possono tranquillamente fare domanda e assicurarsi il ruolo. Questo è l'unico motivo, o perlomeno noi non vediamo altri. In base alle indicazioni del Ministero, chi rinuncia al ruolo nella fase nazionale e nella fase C 'è cancellato da tutte le graduatorie in cui è inserito'.

Si consideri inoltre che gli inclusi nelle GM del concorso 2012 saranno obbligati a fare domanda per decadenza della stessa graduatoria, come dichiarato dal Miur 'ultimo anno di vigenza' ai sensi della L. n. 107 del 13/07/2015 che prevede la pubblicazione di un nuovo concorso a cattedra con rispettive graduatorie entro il 1 dicembre 2015.

Diversa è la situazione del docente che si trovi incluso anche in GaE: potrà comunque scegliere quest'ultime e non presentare domanda; in caso contrario perderà la priorità di scelta nelle Graduatorie di merito.

In sintesi, unica motivazione per presentare domanda è quella di non perdere la possibilità di essere assunto con contratto a tempo indeterminato, di ottenere il ruolo, sempre se non si ha preferenza del luogo in cui si dovrà prendere servizio il prossimo anno, Vi è anche da dire che non è comunque detto che il ruolo significhi trasferirsi perché potrebbe capitare anche una proposta in una provincia vicina a quella di appartenenza nelle GaE, per esempio. Una piccola speranza da valutare.

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