E' passato solo un giorno dalla firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ed il malumore dei contestatori della nuova riforma della Scuola, si trasforma in un unico grande movimento, che incomincia un nuovo percorso contro la legge sulla riforma scuola tanto voluta dal premier Matteo Renzi. Non sono servite le 250mila lettere scritte dai docenti e precari al Presidente Mattarella, a nulla sono valsi i giorni e giorni di sciopero della fame indetto dopo la grande manifestazione del 7 Luglio a Roma e nelle diverse piazze di tutte le città italiane, oggi i numerosi movimenti nati sui social network più popolari del web si sono uniti e sono più agguerriti che mai, un movimento che è, nel suo genere, il più vasto e degli ultimi anni.
Il premier Renzi si difende dall'attacco del Movimento Docenti
Il malcontento non ha scalfito minimamente il premier Matteo Renzi, il quale dopo la firma del capo dello Stato ha dichiarato di essere soddisfatto della riuscita e dell'approvazione della legge sulla riforma scolastica e che in due mesi le scelte del governo non hanno fatto altro che migliorare la scuola. "Piaccia o non piaccia agli italiani questa riforma, non ci fermiamo, l'Italia deve cambiare" queste le parole del premier, parole che suonano dure e che non tengono conto del volere popolare e che non hanno preso in considerazione neanche gli appelli fatti dalla Lega Nord, SEL e dell'ex- giudice Imposimato. Dunque il governo tira avanti velocemente, e il prossimo obiettivo sarà la riforma sulla Pubblica Amministrazione, dichiara il Premier Renzi.
Facebook però ha dato parola a coloro che non ci stanno, un movimento che farà di tutto per far sentire la propria voce di dissenso verso questa riforma. Nulla fermerà il movimento composto da migliaia di docenti e precari di tutta Italia che dichiarano guerra alla Riforma, e l'inizio dell'anno scolastico 2015/2016 a settembre sarà sicuramente un problema per il Governo Renzi.
Nessuno ha digerito le nuove regolamentazioni delle riforma e dunque non ci resta che aspettare la metà di settembre per vedere cosa succederà. Per rimanere aggiornati sulle prossime news inerenti questo argomento vi invitiamo a cliccare il tasto Segui in alto a sinistra.