Sia il premier Matteo Renzi che le ministre Marianna Madia (Pubblica amministrazione) e Stefania Giannini (Istruzione università e ricerca) - dopo la mancata risoluzione del problema nella legge di Stabilità 2015 quando una soluzione stava per essere trovata ma che alla fine sfumò per l'intervento del governo - ci avevano messo la faccia sulla vicenda del pensionamento degli insegnanti della Quota 96 Scuola tra i più penalizzati, insieme ai "più famosi" esodati, della riforma Pensioni Fornero del 2011. Il capo e gli esponenti dell'esecutivo avevano garantito che una soluzione sarebbe stata trovata o nell'ambito della riforma della Pubblica amministrazione o nel contesto del ddl Buona Scuola; anche qui emendamenti e proposte ma alla fine nulla di fatto.
Mentre si discute di riforma pensioni, sulla questione Quota 96 scuola, quindi ancora tutta da risolvere, torna alla carica il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo con un proprio ordine del giorno nel contesto dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto sulla reindicizzazione delle pensioni che dopo l'ok in commissione approda adesso in aula a Palazzo Madama.
Pensioni, novità su insegnanti Quota 96 scuola nell'ambito del decreto sui rimborsi
Presentato dai parlamentari del M5s un ordine del giorno un ordine del giorno che impegna l'esecutivo. L'odg, che ha avuto il via libera in commissione Lavoro al Senato nell'ambito dell'esame del decreto legge sull'adeguamento delle pensioni con il parere positivo del governo, porta la firma delle parlamentari Nunzia Catalfo e Manuela Serra che esprimono soddisfazione per il passo avanti compiuto.
I docenti della Quota 96 "sono stati dimenticati dal governo", hanno dichiarato in un comunicato stampa evidenziando che il problema si sarebbe potuto risolvere, come del resto era stato promesso dal premier Renzi, nell'ambito della riforma della scuola approvata nei giorni scorsi in via definitiva.