Non piacciono per niente ai sindacati le soluzioni per la riforma Pensioni ipotizzate dal presidente dell'Inps in particolare sui possibili tagli alle pensioni per finanziarie le nuove forme di flessibilità che dovrebbero essere inserite per consentire in anticipo l'accesso alla pensione, rimediando così ai danni provocati dalla legge Fornero. E le organizzazioni sindacali, pur confrontandosi con Tito Boeri, ne criticano non solo il merito delle proposte ma anche quella che, a loro dire, è come un'invasione di campo dell'economista bocconiano chiamato da Matteo Renzi a guidare la "macchina" malridotta della previdenza italiana.

Nel frattempo, sul banco degli imputati, anche il decreto legge del Governo Renzi sulla reindicizzazione delle pensioni in ottemperanza al verdetto della Corte Costituzionale. Troppo poco, per i sindacati, quello che il premier ha chiamato "bonus Poletti".

Riforma delle pensioni, leader Spi Cgil: non spetta all'Inps fare proposte ma al governo

"Non spetta all'Inps - ha ribadito oggi il segretario generale dello Spi Cgil a margine della manifestazione dei sindacati dei pensionati a Roma - discutere di riforma delle pensioni, ma al governo. Boeri - ha proseguito Carla Cantone - deve far funzionare la struttura e - ha aggiunto - far fare i versamenti di contributi. A partire - ha sottolineato polemicamente - dallo Stato, che i contributi non li paga".

Mentre continua senza sosta e più rovente che mai il dibattito sulle modifiche da apportare alla legge Fornero per introdurre nuove modalità d'accesso alla pensione anticipata, i sindacati e i pensionati sono scesi oggi in piazza, in concomitanza con l'esame del disegno di legge di conversione del decreto sul rimborso degli adeguamenti pensionistici, "per rivendicare - ha sottolineato Carla Cantone - il diritto e la tutela di tutte le pensioni".

Decreto pensioni, sindacati e pensionati in piazza a Roma: rimborso non basta

"Non ci bastano - ha aggiunto ancora la dirigente sindacale - la decisione della Corte costituzionale e il 'bonus Poletti', vogliamo risolvere per tutti i pensionati - ha spiegato - i problemi di reddito, sanità e assistenza". Lo Spi Cgil, così come le altre organizzazioni sindacali di categoria, non si accontentano del semplice rimborso di quello che peraltro, a maggior ragione dopo la sentenza della Consulta, è più che mai un diritto acquisito.

Le parti sociali chiedono con insistenza al governo la totale reindicizzazione del "maltolto" sugli assegni previdenziali del 2012 e del 2013. Secondo il segretario generale della Fnp-Cisl "il decreto sulle pensioni - ha detto - crea un danno permanente. Oggi - ha spiegato Gigi Bonfanti - siamo in piazza per chiedere di cambiarlo". "Non chiediamo - ha affermato il segretario generale della Uil pensionati Romano Bellissima - elemosina o cose straordinarie, ma un segnale di giustizia ai senatori, chiediamo che attuino - ha spiegato il sindacalista oggi in piazza a Roma - la sentenza della Consulta che ritiene illegittima la legge Monti-Fornero".