Adesso ci si mettono anche i giornalisti, nella fattispecie Pierluigi Battista, le cui dichiarazioni sull'età pensionabile rilasciate a In Onda su La7 hanno acceso la rabbia dei lavoratori precoci, e non solo. Le ultime novità sulla riforma Pensioni 2015 hanno come protagonista Cesare Damiano, uscito dal 'letargo' in cui era caduto alla vigilia del Tito Boeri-day dello scorso 8 luglio. In quell'occasione il presidente dell'Inps ha presentato il suo piano per modificare la legge Fornero, andando a proporre nuovi strumenti per la flessibilità in uscita.

Le critiche piovute addosso al professore della Bocconi sono state numerose, non meno però di quelle scagliate contro l'editorialista del Corriere della Sera. Al fronte dei no si è 'aggiunto' anche Damiano, il quale ha rilanciato le sue proposte per la pensione anticipata difendendo la sua quota 97. Negli ultimi giorni sono da registrare anche le dichiarazioni del segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica. 

Ultime notizie pensioni ad oggi: Damiano difende quota 97 e attacca frontalmente la riforma di Boeri

Lo scontro adesso è frontale. Se inizialmente Damiano aveva preferito controbattere di fioretto, ora il presidente della Commissione Lavoro alla Camera ha optato per la spada: ''A Boeri rivolgo la stessa accusa che lui rivolge al segretario della Cgil Camusso quando afferma che porre i riflettori sul taglio del 35% serve solo ad ammazzare la sua proposta.

Ugualmente io sostengo che parlare di 10 miliardi ha il solo fine di ammazzare la mia'. Se, come sembra, le notizie sulla riforma pensioni 2015 ci portano alla logica conclusione che il governo Renzi attingerà a piene mani dal piano Boeri, è doveroso dare voce a chi si oppone con ferocia alla possibilità di una nuova riforma del sistema previdenziale italiano.

Damiano ha proseguito dicendo: 'Va considerato un altro punto, quello riguardante la cassa in deroga, per la quale si sono spesi fino ad oggi svariati miliardi, senza contare poi che permettendo ai padri di andare in pensione forse - è quanto si augura l'esponente dem - riusciremmo a liberare qualche posto di lavoro per i figli'. 

News riforma pensione anticipata ad oggi 12 luglio 2015: parla Vera Lamonica pro lavoratori precoci

Tornando alla discussione sulle pensioni dei lavoratori precoci, va sottolineato il recente contributo di Vera Lamonica, confermata lo scorso anno nel ruolo di segretario della Cgil Nazionale.

Intervistata da RadioArticolo1, la Lamonica ha parlato della futura riforma pensioni, affermando come sia assolutamente necessario non innalzare ulteriormente il tetto dei 41 anni di contributi per poter avere accesso alla pensione indipendentemente dall'età anagrafica, misura questa contenuta nel ddl 857 di Damiano - dove è inclusa anche quota 97 - e pensata per le pensioni dei precoci. La Lamonica ha concluso dicendo come sia inaccettabile lo scenario secondo cui, attraverso l'aggancio alla speranza di vita, si dovrà restare sul posto di lavoro anche fino a 45 anni di contributi. Pensate che le parole di Vera Lamonica (Cgil) siano corrette e giuste? Credete possibile che la partita sulla pensione anticipata che vede in campo Damiano contro Boeri possa avere come vincitore finale il primo? Per le nuove news sulla riforma pensioni 2015 della prossima settimana vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.