Giornata importante quella di oggi, 16 luglio, per i lavoratori italiani. I pensionandi, specie i precoci, vivono ore di grande attesa intorno a quelli che potrebbero essere gli esiti dell'incontro tra i sindacati dei pensionati e il Ministro del Lavoro Poletti. Tra i temi di discussione, certamente la revisione della famigerata Riforma Pensioni Fornero e la richiesta di misure a favore della flessibilità in uscita che non comportino penalizzazioni, come la Quota 100 e la Quota 41 per i lavoratori precoci.

Ultime novità sulla riforma delle pensioni: precoci salvi, i sindacati otterranno quota 41 o ennesimo bluff?

Come viene riportato dal sito PensioniOggi, i sindacati all'unisono hanno deciso di presentare le proprie linee guida al Governo, confidando che l'esecutivo per una volta decida di assecondare il volere dei lavoratori anche a costo di deludere le aspettative dell'Ue.

Cgil , Cisl e Uil si sono dette assolutamente contrarie alla flessibilità col contributivo proposta da Boeri che prevedrebbe, a conti fatti, una riduzione del 30-35% dell'assegno pensionistico finale. I lavoratori, dal canto loro, specie i precoci, non tollerano l'idea di dover essere penalizzati solo perché anagraficamente troppo giovani per accedere alla pensione.

In coro, i membri del gruppo nato su Facebook "lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti" dicono che non ha senso continuare a sentir parlare di pensione anticipata per chi ha già versato oltre 40 anni di contributi e non sopportano l'idea che il Governo faccia passare per un "regalo" la pensione che a loro spetta di diritto.

I lavoratori precoci, esausti di attendere proposte lungimiranti, propongono a Governo di restituire loro tutti gli anni di contributi fin qui versati al fine di provvedere da soli alla propria vecchiaia.

Cosa accadrà nell'incontro tra Poletti e i sindacati e come cambierà la sorte dei lavoratori è presto per dirlo, una speranza in più nasce dal fatto che, per forza di cose, viste le posizioni nette prese da Cgil, Cisl e Uil, oggi si tornerà a parlare di Quota 41 e Quota 100, i precoci potranno dirsi salvi nella prossima Legge di Stabilità?