E' partita ufficialmente la macchinosa procedura delle 103.000 assunzioni previste dalla riforma Buona Scuola: l'abbiamo definita 'macchinosa' perchè c'è ancora tanta confusione tra i precari che continuano a guardare a destra e a sinistra per cercare di capire che cosa potrà succedere per ognuno di loro nei prossimi giorni e su come dovranno comportarsi.
Innanzitutto, è stato pubblicato ieri il bando per l'iscrizione al piano straordinario delle assunzioni: le domande dovranno essere presentate attraverso 'Istanze online' (sito del Miur, www.istruzione.it) a partire dalle ore 9 di martedì 28 luglio; i docenti avranno tempo fino alle ore 14 di venerdì 14 luglio.
Il bando avrà come oggetto i nuovi 55.258 posti che rappresenteranno il potenziamento dell'offerta formativa, di cui 48.812 in qualità di posti 'comuni' e 6.446 riservati al sostegno.
Al totale di questa tranche, andranno sommati anche quei posti che non sono stati assegnati in precedenza con la tradizionale immissione in ruolo per turnover e sui restanti posti disponibili. Cerchiamo di fare un po' più di chiarezza su ciò che accadrà.

Assunzioni anno scolastico 2015/2016: la fase A

L'immissione in ruolo dei primi 36.627 docenti (21.880 posti comuni e 14.747 per il sostegno), secondo la consueta procedura che va a 'pescare', al 50% sia dalle Graduatorie provinciali ad Esaurimento, sia dalle liste dei concorsi precedenti (1990, 1999, 2012), verrà completata tra gli ultimi giorni del mese di luglio e la prima settimana di agosto.

Successivamente si passerà alla cosiddetta fase A, che dovrebbe essere completata entro la metà del mese di agosto: in questa fase si procederà all'immissione in ruolo di altri 10.815 posti che non terrà più conto delle liste dei concorsi del 1990 e del 1999 ma solo di quella relativa all'ultimo concorsone 2012.

Immissioni in ruolo, fase B e C, domande e procedura di assunzione

Le regole cambieranno completamente con la fase B e C che riguarderà l'organico potenziato (6.446 posti per il sostegno e 48.821 quelli 'comuni). Le domande di assunzioni, di cui abbiamo parlato sopra, riguarderanno proprio queste due fasi: i docenti, nelle loro domande, dovranno indicare tutte le province italiane secondo il loro grado di preferenza.
Uno dei 'misteri' da risolvere riguarda l'obbligatorietà della domanda, perchè se da una parte il comma 97 'ordina' ai candidati l'inoltro della domanda ai fini della propria candidatura alle fasi B e C, dall'altra il Ministero dell'Istruzione le ha considerate facoltative. Nell'incertezza, si ritiene che sia meglio fare domanda. 
Un altro 'enigma' è costituito dalla ripartizione dei posti tra le diverse classi di concorso, anche se appare certo che questa non terrà più conto degli ambiti provinciali ma riguarderà tutto il territorio nazionale.

Nel caso di 'chiamata' nella fase B e C, il docente avrà dieci giorni a propria disposizione per scegliere se accettare o meno la propria destinazione che sarà rappresentata dalla prima sede libera indicata nella domanda di assunzione o (se non presentata) il primo posto libero in riferimento al luogo di residenza. Le assunzioni dell'organico potenziato entreranno in funzione, comunque, ad anno scolastico già iniziato.