Potrebbero esserci nuovi ed importanti sviluppi per gli abilitati TFA nei prossimi mesi, a giudicare dalle ultime notizie sui ricorsi intrapresi dai docenti che, pur avendo conseguito l'abilitazione, rimarranno esclusi dal piano assunzioni della riforma Buona Scuola.

Anzi, la notizia che arriva da Cremona potrebbe causare una vera e propria rivoluzione e un 'precedente' che potrebbe aprire un 'fiume' di ricorsi e di azioni legali. 
Il Tribunale della città lombarda, infatti, ha emesso una sentenza in base alla quale un docente abilitato TFA dovrà essere inserito nelle Graduatorie ad Esaurimento, con la conseguente possibilità di poter aspirare alla propria assunzione il prossimo mese di settembre. Si tratta della prima volta in assoluto che una sentenza giudiziale permetterà l'iscrizione alle GaE di un abilitato TFA e, per certo, possiamo parlare di evento 'storico e clamoroso'.

Docente TFA nelle GaE: vittoria storica degli abilitati, ora verrà assunto?

Ancora non si conoscono con precisione i dettagli della sentenza: le informazioni fin qui trapelate hanno identificato l'insegnante come iscritto al secondo ciclo TFA, non 'congelato Ssis' o, comunque, in possesso di alcuna 'particolarità' di carriera come l'aver svolto servizio per più di trentasei mesi.
Il ricorso è stato curato dall'avvocato Sirio Solidoro, un nome abbastanza conosciuto nell'ambiente dei docenti precari che si sono rivolti ai Tribunali per far valere le proprie ragioni.

Il Giudice del lavoro ha accolto il ricorso dell'abilitato TFA con urgenza disponendo addirittura che la sua iscrizione nelle GaE gli permetta di partecipare alla fase 0 delle assunzioni per l'anno scolastico 2015/2016.

Assunzioni anno scolastico 2015/2016: sarà caos per proteste TFA?

Ricordiamo, a questo proposito, che si tratta della prima sentenza in assoluto in grado di aprire le porte alle Graduatorie ad Esaurimento anche agli abilitati TFA: a dire il vero, lo scorso mese di dicembre, alcuni tieffini erano riusciti nell''impresa' ma la loro iscrizione era stata ammessa con riserva, mentre nel caso di Cremona si tratta di provvedimento a pieno titolo.
Ora la domanda che sorge spontanea è: cosa succederà da oggi in poi come conseguenza di questa 'vittoria storica'? Ci possiamo logicamente aspettare una valanga di ricorsi urgentissimi e un'ondata di proteste da parte di tutti coloro che rivendicheranno i loro diritti, anche se non è affatto da escludere (anzi, sarà molto probabile) che il Ministero dell'Istruzione si possa appellare d'urgenza a questa sentenza.