La Buona Scuola gioca d'anticipo, almeno per quanto riguarda le assunzioni. Il Ministero dell'Istruzione, infatti, senza attendere l'approvazione finale alla Camera del disegno di legge firmato Matteo Renzi-Stefania Giannini, ha già dato il via alla procedura riguardante l'immissione in ruolo dei primi 36.685 insegnanti. 

La richiesta, infatti, è stata già inviata al Ministero Economia e Funzione pubblica: per l'esattezza si tratta di 21.938 nuovi professori che andranno a coprire i posti lasciati liberi dal turn over e 14.747 insegnanti di sostegno che completano così l'attuazione della riforma Carrozza del 2013 per il potenziamento dell'organico dedicata al settore riguardante i ragazzi con disabilità.

Scuola e assunzioni anno scolastico 2015/2016: così la ripartizione dei posti

Il Ministero dell'Istruzione, a tal proposito, ha indicato anche la suddivisione per grado di Scuola. Iniziando dai posti 'comuni', la ripartizione avverrà in tal modo:

  • 3.238 posti saranno riservati alla scuola d'infanzia;
  • 5.084 posti alla scuola primaria;
  • 7.028 posti andranno alla scuola media inferiore;
  • 6.588 posti, invece, riguarderanno le scuole superiori.

Anche per quanto riguarda il 'sostegno', la scuola media inferiore potrà beneficiare del maggior numero di posti con 5.405 nuove assunzioni. Qui di seguito indichiamo, invece, il resto della ripartizione:

  • scuola d'infanzia 1.306 posti;
  • scuola primaria 4.830 posti;
  • scuola media superiore 3.206 posti.

Riforma scuola, assunzioni e mobilità: tutte le altre immissioni in ruolo

Per quanto riguarda la mobilità dell'anno scolastico 2015/2016, si sono determinati 29.622 posti comuni, vacanti e disponibili.

Al termine degli spostamenti, si sono riscontrati 6.240 esuberi provinciali (quasi tutti hanno riguardato le scuole superiori per effetto della riforma Gelmini): pertanto le disponibilità sono scese a 23.382 posti, quasi tutti coperti dal turnover previa autorizzazione del Mef (21.938).

Le assunzioni, secondo la riforma Buona Scuola, dovrebbero andare avanti secondo il seguente piano: si comincerà con 11mila posti circa entro il mese di settembre (già vacanti e disponibili), ma per questi occorrerà l'approvazione finale della legge alla Camera.

Successivamente, nel corso del prossimo anno scolastico, verranno stabilizzati i restanti 55mila posti che riguarderanno l'organico dell'autonomia: la loro assunzione scatterà in maniera graduale secondo il meccanismo della nomina giuridica. Anche qui, però, sarà necessaria l'approvazione della riforma Buona Scuola.