Lo scorso marzo è uscito il bando per l'avviamento in tutta Italia di una serie di progetti di servizio civile in diversi campi di interesse, dal sociale al culturale, destinati alla selezione di oltre ventimila volontari, giovani tra i diciotto e i ventisette anni. Il servizio civile, amministrato dalla presidenza del consiglio dei ministri, in particolare dal dipartimento della gioventù, attraverso i suoi progetti, permette ai candidati ritenuti idonei e selezionati di partecipare a una ricca esperienza formativa e pratica da considerarsi come un potenziale aiuto per l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, oltre che per promuovere attraverso il volontariato molte iniziative utili come attività sociali, salvaguardia delle tradizione e promozione della cultura popolare. Inoltre, il servizio civile permette di ottenere anche una piccola entrata economica poiché prevede una paga mensile di poco più di quattrocento euro.

Il processo di selezione nel 2015 

Anche quest'anno il bando del servizio civile, uscito a marzo, ha riscontrato un grande successo, tanto che ne è stata prorogata la chiusura di una settimana, come si legge sul sito ufficiale del governo.

A fronte di un numero esiguo di posti, il numero delle domande è stato esponenziale: come si legge sul sito del comune di Genova, uno degli enti promotori, si sono presentati ben oltre cento aspiranti per quindici posti.

Dopo la presentazione della domanda, secondo i dettami del bando, gli aspiranti volontari sono stati valutati in base ai titoli, cioè al curriculum degli studi e delle esperienze lavorative, e in base ad un esame, cioè un colloquio orale destinato ad accertare le attitudini dei ragazzi.

Disguidi e ritardi 

Ebbene tutto questo processo di selezione avrebbe dovuto concludersi in tempo per permettere l'avvio dei progetti oggi, il primo luglio 2015,così come è stato scritto nel bando ufficiale dello scorso marzo, ma così non sarà.

Infatti, non solo oggi non ci sarà l'avvio dei volontari, ma addirittura i giovani che hanno presentato la domanda non sanno ancora se sono stati selezionati oppure no a causa della lentezza con cui le associazioni e gli enti pubblicano le graduatorie.

Alcune graduatorie sono state pubblicate questa settimana e sono soltanto provvisorie poiché devono essere riviste in forma ufficiale dal Ministero, altre graduatorie poi sono ancora da pubblicare anche se in forma provvisoria.

A lamentare questo ritardo burocratico sono gli stessi aspiranti volontari, che sul profilo ufficiale social del servizio civile oppure dei singoli enti promotori, come ad esempio l'Unpli, chiedono spiegazioni, senza ottenere risposte esaustive, soltanto incoraggiamenti reciproci alla pazienza. Inoltre, per questi aspiranti volontari il futuro è incerto anche perché per forza maggiore è slittato anche l'avvio a data da destinarsi, forse ottobre 2015.