Dopo avervi precisato cosa prevede ilpiano straordinario di mobilità 2016,vi chiariamo quale sarà la procedura relativa alle immissioni in ruolo prevista dalla riforma Scuola. 71.643 docenti hanno fatto domanda per partecipare al piano straordinario di assunzioni. La maggiore richiesta è pervenuta dalla Sicilia con 11.864 domande, seguita subito dopo dalla Campania con 11.142, mentre le regioni in cui i docenti hanno deciso, in parte, di 'boicottare', astenendosi dalla procedura, sono il Molise e il Friuli con sole, rispettivamente, 711 e 980 domande.

Il sistema di assegnazione sede per le fasi B e C

Max Bruschi ha voluto chiarire come funzionerà la procedura di immissione in ruolo prevista per le fasi B e C. Il sistema è stato concepito per favorire la prima scelta, però diverse variabili devono essere analizzate. Prima di tutto si darà precedenza agli iscritti alle GM, in particolare ai vincitori del concorso 2012. Per la fase c, sono previsti due meccanismi:

  • I docenti, che concorrono per la stessa cdc e che hanno indicato come prima scelta la stessa provincia, si confronteranno in base al punteggio. Nel caso in cui il docente sia in possesso di ulteriori abilitazioni, la situazione è la medesima, in quanto si confronteranno coloro che hanno le stesse abilitazioni e hanno indicato la stessa provincia come prima preferenza.
  • Terminata questa prima procedura, si passerà alla successiva, dove verrà considerata la seconda provincia indicata. In questo caso, si avrà una graduatoria nazionale 'a pettine sul punteggio'. Il docente entrerà di ruolo in base al punteggio e in base all'ordine di preferenza. Max Bruschi in questo senso fa un esempio molto pratico. Se un docente è abilitato su due classi di concorso con punteggio diverso, e non è riuscito ad essere immesso nella sua provincia, allora il sistema controllerà se, nella seconda provincia indicata, il docente ha il titolo: prima nella cdc in cui ha il punteggio maggiore, e poi nella successiva cdc. Se nella seconda provincia il docente non ha titolo, perché i suoi colleghi hanno riportato un punteggio superiore e gli stessi non sono riusciti a collocarsi nelle provincie che avevano indicato come prima scelta, allora si passerà alla terza provincia, e così fino ad arrivare all'ultima delle 100 indicate.

La fase B, ecco come funziona:

  • Max Bruschi spiega che per la fase B si prevede subito una graduatoria nazionale a pettine. Quindi, si seguirà il secondo meccanismo, sopra indicato. L'ispettore del Miur tiene a sottolineare che questa fase è già preceduta dalla fase A, che potrebbe essere definita 'provinciale'.

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