Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha inviato i propri auguri di Buon Ferragosto ai docenti precari che hanno inviato le loro domande di assunzioni e gli 'Insegnanti calabresi' hanno deciso di rispondere alla loro maniera, depositando una mozione presso il Consiglio Regionale affinchè la riforma Buona Scuola venga impugnata presso la Corte Costituzionale.

L'iniziativa è stata presa da diverse associazioni che hanno deciso di unire le proprie forze per dire no alla legge voluta dal premier Renzi e dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini: oltre agli 'Insegnanti Calabresi', l'azione ha visto la partecipazione del Movimento Docenti Autoconvocati di Cosenza, il Comitato per la scuola della Repubblica di Catanzaro e Provincia, oltre ai Comitati docenti di Reggio Calabria, Crotone e di Vibo Valentia.

Docenti calabresi contro legge Renzi-Giannini: via alla mozione per il ricorso

In attesa che il Governatore della Regione risponda in merito ad una richiesta di colloquio chiesta dalle suddette rappresentanze, si è deciso di depositare tale mozione proprio nella giornata di Ferragosto, (tradizionalmente dedicata ai festeggiamenti, al mare e alla tintarella), perchè non si può perdere tempo prezioso in quanto le scadenze sono strettissime: il ricorso da parte della Regione Calabria dovrà essere presentato entro il prossimo 13 settembre.

La Calabria si unisce alle altre Regioni d'Italia, spinte dal M5S

Questa data dovrà essere rispettata anche dalle altre Regioni d'Italia, dove, già da qualche settimana, si è dato il via allo stesso tipo di iniziativa promossa, in particolar modo, dal Movimento Cinque Stelle. I consiglieri regionali pentastellati di molte regioni tra cui la Puglia, il Veneto, l'Emilia Romagna, il Piemonte e la Sicilia, si stanno dando da fare per riuscire ad ottenere il SI da parte delle rispettive Giunte Regionali (in Puglia il risultato è già stato raggiunto): l'obiettivo è quello di portare alla luce diversi profili incostituzionali contenuti nella riforma ed in particolar modo la violazione degli articoli 3 e 33 della Costituzione, laddove si parla di libertà di insegnamento e di diritto allo studio.In occasione della prossima seduta del Consiglio Regionale della Calabria, prevista per il prossimo 31 agosto, sarà presente una delegazione di promotori della suddetta iniziativa affinchè venga incoraggiato e sostenuto l'intervento della Regione calabra.