I tanto temuti spostamenti dei docenti del Sud alle cattedre del Nord continua ad essere oggetto di discussione, anche sul piano politico. In attesa di conoscere quale sarà la percentuale degli insegnanti precari che saranno costretti a lavorare lontano da casa, c'è chi mette già le mani avanti, promettendo un aiuto, anche e soprattutto dal punto di vista economico.

E' il Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, ad intervenire direttamente sulla questione illustrando un sistema di aiuti che abbia lo scopo di agevolare gli attesi trasferimenti degli insegnanti.

Emiliano parla di agevolazione sugli affitti ma anche di particolari convenzioni sui biglietti aerei e ferroviari.

Scuola, assunzioni: Emiliano critica la Buona Scuola ma promette aiuti agli insegnanti

La regione Puglia si fa avanti per prima e si augura che anche le altre regioni d'Italia, soprattutto quelle maggiormente interessate al probabile 'esodo', possano unirsi all'iniziativa e sostenerla. Sappiamo bene come in passato Michele Emiliano (ricordiamolo, del Partito Democratico) non abbia risparmiato critiche severe alla Buona Scuola firmata dal leader del suo partito e ancora una volta il Governatore della Puglia non perde occasione per definire la legge scolastica come una legge che rischia di provocare sofferenza.

'Se da una parte assisteremo alla stabilizzazione di decine di migliaia di precari - sottolinea l'esponente Pd - dall'altra, cambierà la vita a molti di loro.'

Emiliano ha precisato di aver ascoltato le testimonianze di molti insegnanti, spaventati al pensiero di ciò che potrà accadere.

Michele Emiliano: 'I docenti hanno bisogno e io devo provare ad aiutare chi ha bisogno'

La questione degli affetti familiari è importante ma non si deve trascurare neppure quella economica: il Governatore pugliese parla di docenti che hanno davvero bisogno economicamente, se alla fine accettano di lavorare per 1.200 euro al mese, lontano da casa e con un carico di spese particolarmente gravoso, soprattutto perchè si andrà a lavorare in località dove il carovita sarà molto più elevato.

'Allora il mio compito - ha concluso Michele Emiliano - sarà quello di tentare di aiutare chi ha bisogno'. Anche perchè, con uno stipendio da 'fame', si rischia davvero di lavorare 'gratis'.