Il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini esalta il piano assunzioni messo in atto dal governo ma i sindacati non sono assolutamente d'accordo con il responsabile dell'istruzione italiana, parlando addirittura di fallimento.

Gilda degli Insegnanti, infatti, è dell'opinione che il governo abbia ben poco di cui rallegrarsi di quanto stia succedendo con le immissioni in ruolo straordinarie, visto che la fase B, di cui sono stati resi noti i posti disponibili a livello nazionale, può tranquillamente essere definita come un 'grande flop'.

Il referente precari del sindacato, Antonio Antonazzo ha affermato che il Ministero dell'Istruzione non riuscirà affatto a coprire tutti i posti: lo si può facilmente dedurre dall'incrocio dei dati pubblicati e soprattutto dall'insufficiente numero di domande (71.643) fatte pervenire entro il 14 agosto scorso.

Gilda Insegnanti: 'Flop fase B piano assunzioni Miur'

Perchè Gilda degli Insegnanti si permette di 'profetizzare' il fallimento della fase B del piano assunzioni? Partendo dal presupposto che nel totale complessivo delle domande sono incluse anche le circa 15.000 provenienti dai precari della Scuola d'infanzia (inviate inutilmente in quanto i posti disponibili sono pari a zero), i docenti che potranno partecipare 'realmente' alle immissioni in ruolo sono soltanto 56.000.

Resteranno scoperti diversi posti di sostegno per la scuola d'infanzia, primaria e media inferiore: di conseguenza, per la successiva fase C, si potrà contare su docenti per il sostegno sulla sola scuola media superiore.

Assunzioni scuola, posti fase B: Gilda 'Molte cattedre resteranno scoperte'

Antonio Antonazzo, proseguendo nella sua analisi, cita due esempi 'lampanti'. Se si prendono, ad esempio, i posti riservati al sostegno nelle scuole medie, risultano diverse cattedre disponibili già dalla fase B ma pochissime candidature.

Invece, sulla classe A019, il Ministero dell'Istruzione ha ricevuto oltre 5400 domande ma per le discipline giuridiche ed economiche verranno messi a disposizione solo poche decine di cattedre per quanto riguarda la fase B e, nella migliore delle ipotesi, qualche centinaia in più nella successiva fase C.

Infine, ricordiamo che, sempre a proposito delle incongruenze tra il numero delle domande e i posti che verranno messi a disposizione, anche l'Anief ha provveduto a denunciare questi squilibri che si verranno a creare, mettendo in risalto l'ingiusta esclusione dal piano assunzionale del Miur dei docenti abilitati (TFA, PAS etc...) che, al contrario, hanno pieno diritto alla partecipazione alle immissioni in ruolo straordinario.