Sono ore concitate le ultime che ci separano dalla scadenza fissata dal Miur per la presentazione della domanda di assunzione. E' comprensibilissimo il disorientamento e l'estrema insicurezza dei docenti, sia che abbiano accettato o meno di compilare la richiesta tramite Istanze Online: comprensibile perchè il Ministero dell'Istruzione non ha risposto ai quesiti più importanti che arrovellano le menti degli insegnanti, primo fra tutti il criterio che verrà adottato per l'assegnazione dei posti.
Il fatto è che la legge N. 107 dice una cosa ma prontamente arrivano dichiarazioni che finiscono per smentire tutto quanto si è detto in precedenza, alimentando seri ed angoscianti dubbi sul 'diabolico meccanismo' (come qualcuno l'ha ribattezzato...) inventato dal Miur.
Piano assunzioni Miur, fase B: provincia o punteggio come priorità? Ultime news
Nella riforma, ad esempio, viene detto chiaramente che sarà il punteggio il primo elemento discriminante che verrà preso in considerazione per l'assegnazione dei posti e, in secondo luogo, toccherà alla provincia, secondo le preferenze indicate dal candidato.
Eppure, in un messaggio pubblicato sul proprio profilo Facebook dall'Onorevole Simona Malpezzi del Partito Democratico, la suddetta procedura viene clamorosamente smentita. Infatti, l'esponente PD, dopo aver fatto riferimento alla circolare che anticipa alla prima settimana di settembre l'assegnazione delle supplenze, afferma che nessun insegnante, nella fase C, verrà superato nella provincia (indicata nella domanda come prioritaria) da un 'collega' che può vantare magari un miglior punteggio ma che non ha privilegiato quella stessa provincia come prima scelta.
E allora viene da chiedersi: a chi dobbiamo dare retta? Potete leggere voi stessi il post 'contraddittorio' qui sotto.
Assunzioni scuola: perchè non si possono sapere i posti residuali dopo fase 0 e A?
Punto secondo. A poche ore dal termine, gli insegnanti non sono in grado di poter sapere i posti residuali dopo le fasi 0 e A e che verranno resi disponibili nella fase B: infatti, tranne qualche piccola eccezione, non si conoscono ancora questi dati che risulterebbero, invece, importantissimi nell'ordine di scelta delle province.
Se il docente, infatti, potesse sapere in anticipo dove fosse disponibile una discreta quantità di posti nella classe di concorso su cui è abilitato, la scelta dell'ordine delle province sarebbe non di poco agevolata.