Miur, dove andranno a finire le supplenze? I timori e la rabbia dei precari si fanno sentire all'indomani delle precisazioni fornite dal Miur a tutti coloro che avrebbero deciso di non presentare la domanda di assunzione.

I docenti che boicotteranno il piano straordinario di immissioni in ruolo sono sul sentiero di guerra, ma anche tutti gli abilitati (TFA, PAS Etc...) a cui addirittura è stato impedito di fare domanda: 'Siamo vittime di una truffa da parte dello Stato - tuonano gli abilitati - Prima ci hanno esclusi dalla riforma ed ora non sappiamo nemmeno se potremo fare supplenza'.

Assunzioni scuola, ultime news: docenti abilitati e l'incognita delle supplenze

Esclusi da tutto, anche dalle briciole sotto il tavolo. In questi giorni di agosto, sono in fase di aggiornamento le graduatorie di Istituto, quelle liste che danno qualche spiraglio per le supplenze.

Già da quest'anno, però, le incognite si moltiplicheranno, soprattutto se consideriamo le oltre 55.000 nuove assunzioni riguardanti il potenziamento dell'organico che, però, a dire il vero, entreranno a regime soltanto ad anno scolastico già cominciato e quindi non cominceranno subito a produrre i loro 'effetti': dunque, per il 2015/6 ci sarà ancora qualche speranza di essere chiamati per una supplenza ma dal 2016/7 le cose peggioreranno decisamente, almeno per tutti coloro che non riusciranno a vincere il concorso e ad aggiudicarsi uno dei 60.000 posti banditi dal nuovo concorsone del Miur.

Precari e supplenze: la legge dice STOP a chi va oltre i 36 mesi di servizio

Le ingiustizie finiscono qui? Nossignore, perchè la legge Buona Scuola ha previsto che i docenti precari non possano andare oltre i 36 mesi di servizio per i contratti a tempo determinato, in osservanza della Sentenza della Corte Europea pronunciata contro l'Italia per abuso di precariato.

Ciò significa che chi ha già 'sforato' tale limite deve già cominciare a rassegnarsi, visto che ad essi sarà preclusa anche la strada delle supplenze su posti vacanti e disponibili.

Insomma, tante porte chiuse a destra e a sinistra e tante preoccupazioni per un futuro che appare sempre più nero soprattutto per quei docenti (e sono tanti) che hanno alle spalle anni e anni di precariato.