Il dibattito sulla riforma del sistema previdenziale continua anche se, nei prossimi giorni, la discussione sarà interrotta a causa della pausa estiva. Molti sono ancora gli argomenti da trattare. Tutto è rimandato alla ripresa dei lavori parlamentari,prevista per il mese di settembre. Tra le varie argomentazioni che necessitano di una soluzione immediata c'è quella dei lavoratori cosiddetti Quota 96.

Ancora da risolvere la questione dei Quota 96

Sono circa 4mila le persone del comparto scuola, insegnanti e personale Ata, che dovranno, loro malgrado, tornare al lavoro a partire dal primo settembre, così come evidenziato dal sito internet "pensionioggi.it".

Essi, purtroppo, sono stati costretti a subire le norme contenute nella riforma Fornero, quella legge pensionistica che fu approvata dal governo Monti nel 2011 e che entrò in vigore l'anno successivo. All'interno della legge attualmente in vigore è contenuta una norma che ha confuso l'anno scolastico con quello solare, provocando una situazione di disagio per tutti quei lavoratori che, nonostante abbiano raggiunto i requisiti pensionistici, non possono lasciare il lavoro.

Si devono verificare le reali risorse economiche disponibili

Ma perché questo blocco da parte del governo Renzi? Certamente, la questione si gioca sull'aspetto economico, dato che la Ragioneria di Stato e il Ministero dell'Economiavogliono vederci chiaro sulle risorse disponibili da parte delle casse dello Stato, soprattutto dopo le uscite finanziarie dovute al rimborso dei pensionati, avvenuto in questo mese di agosto.

Da tenere in considerazione anche quanto sancito dalla Corte Costituzionale in merito allo sblocco degli stipendi dei dipendenti statali che avverrà a partire dal prossimo anno.

Tutte le altre questioni relative ai piani di uscita flessibili saranno discusse subito dopo la pausa estiva. L'applicazione dei sistemi Quota 100 o Quota 97 con penalizzazioni, sembrano essere un miraggio, perché considerati troppo dispendiosi dai tecnici del Mef. Vedremo nei prossimi giorni come il governo Renzi deciderà di affrontare le tante problematiche relative alla riforma del sistema previdenziale italiano.