Sullo spinoso tema della pensione anticipata 2015 è tornato a parlare l'ex ministro del lavoro e l'ex Commissario straordinario dell'Inps Tiziano Treu. Nei giorni scorsi il ministro Padoan ha confermato che ci saranno misure per la riforma delle pensioniall'interno della prossima legge di stabilità, anche se non si sa ancora quale sia il piano del Governo Renzi. Treu ha lanciato tre possibili opzioni, o meglio ipotesi, per la pensione anticipata. Andiamo a vedere quali sono state le sue parole nell'intervista fatta da Pietro Vernizzi.

Pensione oggi 19 agosto 2015, ultime novità su pensione anticipata: parla Treu, no a quota 97

Secondo Treu è necessario che il governo Renzi si occupi di correggere il sistema pensionistico rendendolo meno rigido e garantendo maggior flessibilità in uscita, grazie alla pensione anticipata. Per fare ciò però bisogna "fare bene i conti". E proprio per questo, secondo Treu un sistema come la quota 97 che costerebbe sugli 8-10 miliardi di euro non è sostenibile. Discorso diverso sarebbe "Se si usasse la flessibilità. ma con penalizzazioni più consistenti del 2% annuo proposto (dal ddl 857 di Damiano ndr)". Continuando nell'Intervista Treu ha spiegato il suo punto di vista sulla consistenza delle penalizzazioni, guardando all'estero: "In altri Paesi si applica una riduzione del 4/5% annuo, con costi minori per il Fisco e maggiori per i lavoratori che scelgono di ritirarsi prima, i quali perdono anche il 15-20% della pensione".

Pensione Anticipata 2015, ultime novità oggi 19 agosto, Treu e le soluzioni meno costose

In alternativa a questa pensione anticipata con penalizzazioni, possono esserci altre due soluzioni che Treu intravede. La prima è quella già proposta da Giovannini (e poi da Poletti), denominata Prestito Ponte: "E’ un intervento che richiederebbe risorse relativamente limitate, perché si tratta soltanto di un’anticipazione di valuta".

Infine tra le altre possibili soluzioni per riformare il sistema pensionistico, per Treu ci sarebbe anche il part-time per lavoratori anziani, guardando al modello Francese: "Come avviene in Francia, si puòfare lavorare gli anziani part-time, in modo da aprire la strada per i giovani. Poiché chi fa il part-time perderebbe una parte di retribuzione, la si potrebbe completare con mezza pensione". Voi cosa ne dite di queste opzioni? Che soluzione volete? Diteci la vostra nei commenti sottostanti e per esser aggiornati con le ultime novità sulle Pensioni cliccate segui in alto!