La situazione relativa alla riforma del sistema previdenziale sembra entrata in una fase di stallo. In attesa della pausa estiva, i sistemi che prevedono il pensionamento anticipato, sono stati accantonati. Tra questo, quello che potrebbe mettere d'accordo tutte le parti politiche, è il cosiddetto sistema a Quota 100. Questo metodo consentirebbe ai lavoratori, una volta raggiunta la somma 100, quale somma tra età anagrafica e anni di versamenti contributivi, di andare in pensione senza alcuna penalizzazione. E' chiaro che l'approvazione di questo sistema flessibile di uscita dal lavoro, necessiterebbe di nuove risorse economiche che, al momento, sembrano non esserci.
Entro il 20 settembre dovrà essere completata la stesura del Def
Per questo motivo, il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, si è messo al lavoro per la stesura del Def (Documento di Economia e Finanza), al fine di arrivare una soluzione che possa rimettere in gioco la possibilità dell'uscita anticipata per tutti i lavoratori, secondo quanto riportato dal sito investireoggi.it. Infatti, entro il 20 settembre, lo stesso Ministro, dovrà presentare il testo definitivo in modo da poterlo inserire nella prossima Legge Finanziaria, la quale entrerà in vigore il primo gennaio 2016. La situazione non sembra essere tranquilla, in considerazione del fatto che le risorse economiche non ci sono, anche a seguito del rimborso dei pensionati, avvenuto a seguito della sentenza della Corte Costituzionale.
Subito dopo la pausa estiva, si comincerà a discutere della Legge Finanziaria
In ogni caso, la prossima Legge di Stabilità, in discussione a partire dal prossimo mese di settembre, dovrebbe contenere degli interventi negativi, come ad esempio i tagli alle Pensioni di invalidità e di reversibilità, al fine di recuperare del denaro da poter impiegare nella modifica del sistema pensionistico italiano.
Vedremo, subito dopo la pausa estiva, come il governo Renzi affronterà questa situazione che, al momento, appare piuttosto complicata. Proprio il sistema Quota 100potrebbe essere quella soluzione che consentirebbe l'applicazione di quel sistema flessibile, auspicato dai sindacati e da tutte le forze politiche.