Arriva l'atteso giorno sul rimborso delle Pensioni. Il Governo presieduto da Matteo Renzi è dovuto correre ai ripari a maggio dopo che una sentenza della Consulta ha definito illegittimo il blocco della rivalutazione delle pensioni nel biennio 2012-2013, attuato dall'Esecutivo Monti. Con un decreto il Governo ha cercato di porre rimedio andando a stabilire i criteri per la restituzione di parte dell'importo non ricevuto dai pensionati negli anni passati. Ma attenzione perchè non si riceverà tutta la rivalutazione persa in questi anni. Ai più fortunati sarà corrisposto un massimo del 40% di quanto dovuto.
E già immaginiamo una pioggia di ricorsi, soprattutto da parte delle pensioni più alte, estromesse dal calcolo del rimborso pensioni Inps soprattutto per ragioni di bilancio.
Rimborso pensioni 3 agosto: a chi spetta?
Il rimborso Inps del mancato adeguamento al 100% dell’inflazione non ci sarà per nessuno. Solo una ridotta fascia di pensionati otterrà parte degli importi non corrisposti negli ultimi anni dal provvedimento del Governo Monti.
Partiamo con la prima domanda: le pensioni più basse riceveranno gli arretrati? Le pensioni sotto tre volte il minimo, che nel 2012 era di 481 euro, non hanno diritto a nessun rimborso pensioni perché, come ricorda il sindacato Inca, “le loro pensioni non hanno subito il blocco”.
A chi spetta il rimborso delle pensioni del 3 agosto? Il rimborso parziale degli arretrati relativo alla mancata indicizzazione delle pensioni spetta a una fascia che ha ricevuto un assegno compreso fra 1405,05 e i 2810,10 euro lordi. Si tratta di quasi 4 milioni di pensionati. Ma per coloro che dal 2012 in poi ritiravano un assegno pensionistico che rientrava in questa fascia bisogna fare una serie di calcoli in base a tre distinte fasce adoperate nel tentativo di garantire un rimborso maggiore ai redditi più bassi.
Il concetto è che il rimborso sarà inversamente proporzionale all'importo della pensione e pertanto coloro che ricevevano 1600 euro di pensione nel 2012 riceveranno un rimborso decisamente più elevato nel confronto con coloro che incassavano una pensione da 2800 euro mensili. Pertanto le pensioni che rientrano fra le 3 e le 4 volte riceveranno un rimborso del 40%, quelle che rientrano fra le 4 e le 5 volte avranno un rimborso pensione del 20% mentre chi rientra nella fascia di pensione fra le 5 e le 6 volte il minimo otterrà solo il 10% del rimborso.
Un calcolo effettuato oggi dal Sole 24 Ore indica che le pensioni che rientrano nella fasce fra le 3 e le 4 volte il minimo della pensione del 2012 (481 euro) riceveranno nel complesso un rimborso una tantum pari a 796,27 euro.