L'augurio di Matteo Renzi di buon Ferragosto a tutti i nuovi insegnanti è stato accolto da pesanti critiche e polemiche da parte della stragrande maggioranza del personale scolastico, già fortemente contrariato da diversi mesi per quella che è stata definita come una 'dittatura'.

Di certo l'aria che si respira tra i docenti nei vari gruppi social non è certo di quella pura e spensierata, anzi. Tutt'altro. Da una parte c'è chi ha presentato domanda di assunzione ma si sta già pentendo della sua scelta in vista di un'assegnazione di sede, probabilmente lontanissima da casa; c'è chi, persino, si è pentito di non averla fatta per il timore di aver perso davvero un'occasione.

Assunzioni scuola: docenti su Facebook tra rabbia e paura del domani

Sia da una parte che dall'altra, comunque, è la paura del domani a prevalere nelle menti degli insegnanti e tutto ciò è perfettamente ed ampiamente giustificabile: il loro destino affidato ad un algoritmo, il loro nome abbinato ad una località ignota, assegnati ad un lavoro senza una benchè minima possibilità di deroga o di eccezione, da sollevarsi in nome di un principio sempre più tristemente dimenticato in questa società moderna, ovvero 'gli affetti familiari'.

Prendere o lasciare, senza alcun appello: una sorta di 'Rischiatutto' in cui non si può nemmeno fare affidamento sul proprio punteggio, sulla propria formazione o sulla propria esperienza di servizio.

Matteo Renzi e il Buon Ferragosto: rabbia docenti su Facebook 'Con quale faccia?'

E allora i docenti su Facebook, insieme alla rabbia e agli insulti,si domandano con quale faccia il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi si sia permesso di augurare buon Ferragosto agli oltre 71.000 insegnanti che hanno deciso di sfidare il fato e consegnarsi nelle mani del governo.

Quello che potrebbe sembrare un atto di educazione e di 'affetto', assomiglia, invece, all'ennesimo spot pubblicitario a proprio favore e l'ennesima bordata a mò di sfottò indirizzata a quella schiera di 'gufi' (definiti così dallo stesso Renzi) che non vedono l'ora di vedere il premier cadere giù dalla poltrona.

Solitamente su Facebook, la gioia per il conseguimento del tanto sospirato ruolo veniva condivisa dal docente con amici e colleghi, i quali hanno sempre prontamente risposto attraverso innumerevoli messaggi di congratulazioni.

Ci si domanda cosa succederà da domani e se davvero i docenti potranno ancora congratularsi con gli insegnanti neo assunti dalla Buona Scuola: lo spirito sarà sempre lo stesso? Gli insegnanti ne dubitano fortemente e come poter dar loro torto?